domenica 13 dicembre 2015

THE MUSKETEERS



Serie firmata Hodges (sceneggiatore anche di A Week With Marilyn) e BBC, dimostrando che è in grado di creare serie diverse  e adatte a qualsiasi tipo di pubblico.
Questa serie, infatti, si muove in modo diverso rispetto a Sherlock e Doctor Who, allontanandosi dai grandissimi messaggi che portano a riflettere lo spettatore, preferendo uno stile più semplice e avventuroso, senza dimenticare l'ironia che accompagna ogni sceneggiato made BBC.
Una serie senza pretese, che, però, ha tra le sue linee attori formidabili (tra cui Capaldi), ma che deve fare i conti con una storia molto famosa e con personaggi che hanno avuto mille e mille rivisitazioni. Gli sceneggiatori hanno cercato, perciò, di regalare una visione più moderna di questi e ci sono riusciti, regalandoci dei personaggi dalle mille sfaccettature e dai molti lati oscuri.Infatti, non ci troviamo di fronte a eroi senza macchia e senza paura, ma bensì a uomini normali con i loro pregi e i loro difetti, ma soprattutto dai passati torbidi.
La prima stagione parte a rilento, come molte volte accade alla BBC, cercando di presentarci in modo esauriente i personaggi. Molte delle prime puntante non porteranno esattamente a uno sviluppo di una trama vera e propria, puntando, bensì, a episodi autoconclusivi, per poi accelerare e dare finalmente qualche soddisfazione in più.
Viene gestito male il Cardinale Rechelieu, che in alcuni punti non si sa bene se sia o no nemico dei moschettieri, in quanto in alcuni casi si affida troppo a loro. Viene reso solo come un uomo politico che ha come scopo solo quello di salvare la Francia e privo di una vera e propria evoluione (l'unica che avviene dura un solo episodio per poi essere dimenticata).
Il finale di stagione, se pur sbrigativo, solleva il morale, lasciando in sospeso molte cose, portando lo spettatore a volerne di più
La seconda stagione, però, parte lasciando immediatamente un amaro in bocca, con la dipartita inspiegabile di Rechelieu, ma facile da spiegare con l'impegno di Capaldi nei panni del Dodicesimo Dottore, ma il tiro viene immediatamente aggiustato.
Appare, infatti, il nuovo personaggio di Rochefort, il nuovo antagonista, che riesce a mettere veramente i bastoni fra le ruote ai moschettieri, riuscendo a manipolare in modo perfetto e quasi grottesco la mente del fragile re Luigi, riuscendo a torcere le azioni dei nostri eroi a suo favore e riuscendo a screditare anche i loro atti più nobili. A differenza del Cardile, assistiamo anche a un'evoluzione del personaggio che lo porta a cambiare le sue intenzioni nel corso delle puntate, fino a stravolgerle, portando a un finale di stagione con il botto. Infatti, potremmo, quasi dire, che è lui a guidare l'intera serie e portarla alla conclusione, grazie ai suoi piani e alle sue manipolazioni presenti nella maggior parte degli episodi.
Non mancano, logicamente, le puntate che escono dal filo narrativo, ma sono molto meno rispetto alla prima stagione, preferendo dare maggiore spessore alla storia principale, che sembra costruita a hoc per il magico mondo delle fangirl. Tutto ruota, in modo molto evidente, all'amore e alle conseguenze di questo, regalando un terreno fertile per varie ed eventuali ship.
Il finale molto aperto fa attendere con ansia l'arrivo della terza stagione e, intatto, sognare qualche happy ending alternativo, che possa calmare quel piccolo mare di feels con cui si è chiusa la serie.
Buona visione!

domenica 6 dicembre 2015

LOLITA di V.Nabokov



Libro con tematiche molto complesse e, sotto alcuni versi, grottesche, che ci fanno sentire colpevoli e affascinati da questi protagonisti così oscuri e spregevoli.
La storia ci viene raccontata attraverso una confessione destinata alla giuria, scritta da Humbert Humbert, che deve subire il processo per omicidio e pedofilia.
Humbert è un uomo affascinante, che deve cercare di celare ma allo stesso tempo soddisfare la sua passione per le ninfette (queste bambine con una sensualità innata). Cercando di celare questo peccato, decide di rincorrere a un matrimonio di comodo, ma che fallisce. Fu così che si trasferisce in America, dove rimane immediatamente intrappolato nella visione di Dolores "Lolita" Haze, la figlia della sua padrona di casa, di appena dodici anni.
Lolita è una ragazza moderna, un po' rozza, indisciplinata, ma bellissima, che ha un rapporto molto burascoso con gli adulti, trovando come unico appoggio Humbert. Quest'ultimo ne rimane incantato e seguendo il desiderio di possederla decide di sposare la madre della ragazza, ma quando questa cercherà di allontanare la bambina dal nuovo nucleo familiare, decide di trovare un piano per impedirglielo.
Alla dipartita della madre Humbert e Lolita partono per un viaggio, dove finalmente l'uomo potrà averla, ma che li condurrà alla loro disfatta.
Il tema non è facile da digerire, ma proviamo quasi pena per questo uomo che crolla davanti alla sua debolezza e che sta cercando di raggiungere il suo obiettivo, per quanto il comportamento sia ignobile. Ci troviamo quindi ad appoggiarlo e fare il tifo per lui, per poi allontanarcene quando il suo comportamento è ignobile.
Per Lolita la cosa diventa più complessa, rimaniamo affascinati da questa bambina dispettosa, ma allo stesso sconvolti dalla sua precocità. E' furba, tanto da riuscire a usare a suo vantaggio le debolezze di Humbert, ma rimaniamo turbati da come definisce il loro rapporto (usando termini come violenza e stupro) o il suo comportamento davanti a richieste di prestazioni.
Nabokov riesce a dipingere due protagonisti dalle mille sfaccettature: calcolatori, freddi, passionali, infantili, ma soprattutto aguzzini e vittime allo stesso tempo.
Lo stile di scrittura è quasi dialogale, infatti Humbert sta parlando a una giuria, e scorrevole, non ci si annoiai catturati da questa storia così strana, ma affascinate. Bisogna tenere conto che il tema potrebbe richiamare, anche se lo stile se ne allontana fortemente, infatti troviamo termini sofisticati, un flusso di coscienza, quindi ci sono alcune parti che sembrano non c'entrare con la storia, ma tutto si collega in modo perfetto alla linea narrativa principale, creando un perfetto connubio tra il drammatico, il romantico e il giallo.
Rimaniamo intrappolati in una rete di misteri e di desiderio, che ci porta a volerne sempre di più, facendo entrare queste pagine nel nostro cuore.
Buona lettura!

domenica 29 novembre 2015

MARILYN

Anno:2012
Regista:Curtis
Attori: Eddie Redmayne, Emma Watson, Michelle Williams, Kennet Brannagh

Colin Clarck è un ragazzo giovane e ingenuo, con un grande sogno: far parte del mondo del cinema!
Decide così di abbandonare la sua sicura e accogliente casa di campagna a favore della caotica Londra, dove grazie alle sue capacità si fa notare ed entra a far parte della troupe del film Il principe e la ballerina.
Qui rimane incantato per la bellissima sensuale Marilyn, ma qualcosa scatterà nel momento in cui vedrà la donna fragile e insicura che è dietro alla stupenda stella del cinema. Ciò lo porterà a vivere una storia d'amore, alcune volte a senso unico e altre un po' confusa, che ha le sfumature di una fiaba.
Rimaniamo incantati da questo mondo, fatto di persone che pensano unicamente al business e a non perdere la loro gallina delle uova d'oro, grazie alla performance di Eddie Redmayne, che ci trasmette un certo senso di ingenuità. Riesce, infatti, a trasmettere un senso di amore innocente, quasi un desiderio di proteggerla da tutto e da tutti, nei confronti della diva, che si contrappone all'amore più passionale (che sarà presente solo all'inizio del film) per Lucy (Emma Watson), la costumista.
Ho apprezzato molto, infatti, che il regista abbia deciso di togliere quasi completamente, per il resto del film, la figura di Lucy, dandoci proprio l'illusione di essere inghiottiti, come il protagonista, dal fascino e dalle emozioni altalenanti di Marylin. Infatti, siamo quasi condividere con Colin l'attesa di essere chiamati a far parte di un'altra parte della vita privata della donna. Ne vorremmo sapere sempre di più e rimaniamo incatenati da ciò.
Una nota di merito va di sicuro a Michelle Williams, che è riuscita a immergersi così tanto nel personaggio così tanto da cancellarsi quasi completamente. Riesce, infatti, una Marylin ricca di sfaccettature, ma coerente con il personaggio che abbiamo imparato a conoscere grazie ai film, ma anche alle varie discrezioni.
Con un solo sguardo, un sorriso o un movimento della fronte ci sembra di trovarci di fronte a questa diva, ma anche a Norma Jean. Infatti, per la maggior parte della storia siamo in sua compagnia, della ragazza senza un padre e con la madre finita in manicomio, che viene sostituita nei momenti opportuni dalla Marilyn Monroe. Ma anche qui il personaggio di duplica: abbiamo la Mariliyn Monroe ansiosa sul set di un film inglese e quella allegra e civettuola delle interviste.
Colin ci porta, così, a conoscerla in ogni sfaccettatura di questa donna che popola ancora il nostro immaginario collettivo della diva, portandoci proprio nella sfera privata e aprendoci gli occhi e facendoci toccare ciò che doveva sopportare.
Non aspettatevi, però, un film biografico sul Marilyn, anche se potrebbe essere letto come tale visto che è lei il tema centrale, è lei a muovere tutto e a influenzare le stesse persone che la circondano, bensì è un film su due persone affini, entrambe ingenue che si trovano a far parte del mondo che hanno sempre voluto, ma allo stesso tempo si sentono estranei ad esso (uno per la sua concezione romantica della vita, l'altra per le continue incomprensioni fra lei e il resto del mondo). 
Guardatelo come una fiaba che è iniziata e conclusa in una sola settimana, portando momenti di estrema allegria e gioia, ma allo stesso tempo mortificazione dolore.
Buona visione!



martedì 17 novembre 2015

Agents of S.H.I.E.L.D


Serie TV della Marvel che racconta le avventure dell'intelligence che ha l'onere di mantenere gli equilibri tra il mondo normale e quello dei supereroi, combattendo spesso ai fianco degli Avengers, oltre a dover ripulire i loro disastri.
La serie inizia poco dopo la Battaglia di New York, che viene vista in Avengers, e con Coulson, considerato da tutti morto, che  decide di creare una squadra per indagare su alcune vicende sovrannaturali.
Chiama così Malinda May, detta la 'cavalleria' (donna di poche parole e sempre seria, ma ottima combattente),  Grent Ward (specialista nel combattimento, abituato a lavorare da solo e con molti lati oscuri) e Fitz-Simmons (due giovani geni specializzati uno in ingegnerie e l'altra in biochimica, così tanto inseparabili da essere considerati una persona sola).
Dopo la prima missione entrerà nella squadra anche Skey, una ragazza orfana e hacker, affiliata a un'associazione che crede fortemente nella libertà di parola, tanto da diffondere persino segreti di Stato.
Essendo una squadra di investigazione su avvenimenti paranormali o di altissimo rischio, le loro avventure saranno fuori dal normale, come le loro attrezzature (tra cui l'Arma della Buonanotte di Fitz-Simmons) e, perciò, si farà fatica a trovare noiose le varie puntante.
Le prime puntate come protagonista sempre un personaggio diverso, che ci permette di capirlo e conoscerlo meglio, dando i primi cenni di una trama, per poi sfociare in una storia più ampia e intrigante. Infatti la prima serie arriva fino agli avvenimenti che coinvolgono lo S.H.I.E.L.D. presenti in Captain America 2-The Winter Soldier, trovandosi così ad affrontare l'HYDRA.
Nella seconda serie gli avvenimenti collegati ai film saranno meno ripercussioni nella trama, si nominerà solamente la minaccia degli Ultrons, ma la trama rimarrà molto avvincente, ma soprattutto rivelerà molti misteri sui protagonisti.
Non ci sono solo battaglie, ma anche momenti sentimentali, che però non interrompono con tagli fastidiosi le scene d'azione, anzi, si uniscono a essere in modo perfetto ai momenti di tensione, magari regalando  pochi istanti di pace prima della tempesta o mostrando i dolori della guerra.
Una cosa che ho molto apprezzato è anche la divisione poco chiara tra bene e buoni, molto spesso, anche all'interno del gruppo, sorgono dubbi sulla fedeltà di quello o quell'altro personaggio, alcune volte l'etichetta di uno porta lo spettatore ad essere convinto della buona o mala fede del soggetto in questione, per poi doversi ricredere dopo pochi secondi.
E' una serie che vi consiglio vivamente, ma se non avete mai visto i film della Marvel dovete recuperarli assolutamente, per poter capire al meglio la storia e alcuni personaggio (oltre a Coulson, presente nel primo Avengers, troviamo anche Fury e Lady Sif).
Quindi Buona visione!

domenica 8 novembre 2015

A qualcuno piace caldo



Un film del '59 che non ha nulla da invidiare alle commedie romantiche di oggi, anzi forse ha tanto ancora da insegnare.
La storia si svolge in pieno proibizionismo, Jerry e Joe sono due musicisti squattrinati che devono saltare da un ingaggio all'altro per sopravvivere. Quando perdono anche l'ultimo lavoro vengono a conoscenza che un'orchestra sta cercando un sax e un contrabasso, il problema è che l'orchestra è solo femminile.
Costretti a rinunciare anche a quest'ingaggio decidono di accettarne un altro, più misero, ma mentre stanno prendendo la macchina rimangono coinvolti in un regolamento di conti mafioso e sono così costretti a fuggire. Per ciò decidono di travestirsi da donna ed entrare a far parte dell'orchestra femminile. Qui incontrano Sugar (Zucchero nel doppiaggio italiano), donna con un piccolo problema d'alcool e che si innamora in continuo di uomini che l'abbandonano, ormai convinta di non trovare più l'amore della sua vita (magari un giovane ricco miliardario).
I due musicisti si innamoreranno immediatamente di lei, ma quello che riuscirà ad uscire con lei effettivamente sarà Joe, fingendosi un ricco erede di un'importante famiglia.
Ma non sanno che i mafiosi li hanno trovati...
E' un film polizesco che prende immediatamente, sin dal primo minuto, una piega comica grazie, anche, ai dettagli più piccoli. Ciò dimostra come le inquadrature siano state studiate per dare allo spettatore un'immediato senso di ridicolo, ma anche di appartenenza, a questi strani avvenimenti.
I personaggi sono resi benissimo, in pochi secondi riusciamo a capire con chi abbiamo a che fare.
Abbiamo Joe, il furbo del duo, che riesce a conquistare la bella Sugar/Zucchero raccontandole quello che si vuole sentir dire e fingendo di essere qualcun altro, Jerry il più posato e quello che cerca di pensare al domani, viene sempre fregato dall'amico ma ciò non gli impedisce di aiutarlo e assecondarlo ogni volta. Sugar/Zucchero, invece, è la ragazza bella e ingenua, che riesce a conquistare tutti grazie al suo fascino, ma che è rimasta ferita e abbandonata dagli uomini troppe volte.
Intorno a questi personaggi se ne muovono altri che sono dipinti in modo perfetto senza mai fermare la narrazione, in poche battute ci innamoriamo o odiamo quella persona, non c'è bisogno di nient'altro.
Come già detto le situazioni sono ridicole, lo spettatore è quasi portato a chiedere come mai tutti ci cascano in questi inganni quasi infantili, senza però rimanere mai deluso o annoiato. Anzi!
Molto spesso la comicità sta nel piccolo dettaglio che fa percepire l'inganno, qualcuno che astutamente lo coglie e, infine, alla creazione di una nuova scusante per spiegare il malinteso o l'ingenuità di un altro personaggio.
E' un film meraviglioso, che vi vorrei consigliare, in quanto ci troviamo di fronte a un pilastro della cinematografia americana e a una meravigliosa Merilyn Monroe.
Non spaventatevi per il bianco e nero o per la data, è un film che potrebbe benissimo essere stato realizzato oggi, anzi l'ho trovato molto più piacevole, in quanto privo di tanti fronzoli e di mille scene che non hanno un vero e proprio scopo, se non quello comico o di mostrare quanto sia o non sia bella la vita di copia. Qui, infatti, ci troviamo davanti a 120 minuti di film in cui non ci annoia mai e dove la storia scivola via senza diventare pesante.
Perciò, correte a vederlo!

domenica 1 novembre 2015

4 film (1 serie TV) da guardare a Halloween

Shining (Kubrick, 1980)
Chi meglio di un film tratto dal romanzo del re del genere horror per tenerci compagnia in questa festa?
Questo classico del cinema narra di Jack Torrance che deciderà di accettare il lavoro come guardiano di un hotel disperso nelle montagne, dove rimarrò isolato per 5 mesi con la famiglia, ma in quel albergo sono avvenuti molti casi sanguinolenti e nemmeno il protagonista sarà immune al richiamo della pazzia.


L'Esorcista (Friedkin, 1973)
Una bambina giocando con la magia viene posseduta, la madre disperata e dopo aver assistito a una serie di inquietanti avvenimenti chiede aiuto  a degli esorcisti.
Gli effetti speciali e le parti che un tempo erano state censurate possono farci sorridere ora, ma rimane un classico di questo genere.


Splice (Natali, 2009)
Una coppia di biochimici decide di giocare con diversi DNA per dimostrare ai loro finanziatori che il loro progetto è valido, creando così una creatura meravigliosa ma che ben presto diventa chiara la sua pericolosità.


The Nightmare Before Christmas (Burton, 2003)
Film adatto per chi i film horror proprio non li può vedere letteralmente, se no addio sonno per i prossimi 10 anni, e allora si punta alla dolcezza. Ecco qui uno dei capolavori del signor Burton.
Jack Skeletron, re del regno di Halloween, annoiato dal continuo ripetersi dei festeggiamenti del suo paese si rende conto che gli manca qualcosa, così decide di capire che cos'è.


American Horror Story
Serie TV america che ha fatto un grandissimo successo.
Attualmente sono uscite cinque serie, caratterizzate da una trama e da protagonisti autosufficienti.
La prima è Murder House si occuperà della casa infestata della famiglia Harmon.
La seconda è ambientata in un ospedale psichiatrico, da qui il nome Asylium, dove una giornalista è decisa a intervistare il killer.
Coven  è la terza serie ed è dedicata a una congrega di streghe.
Abbiamo poi la quarta che si chiama Freak Show, ambientata in un circo.
L'ultima serie uscita è quella dedicata all'hotel degli orrori, Hotel.



domenica 18 ottobre 2015

ANT MAN


Ultimo film dei Marvel Studios, un eroe che non è conosciuto come Iron Man o Capitan America, ma comunque un personaggio veramente interessante.
Il protagonista è Scott Lang, un ladro che ha appena finito di scontare la sua pena in carcere, che desidera ricominciare una vita, ma soprattutto poter rivedere e stringere la sua figlia. Purtroppo a causa della sua fedina penale non riesce a tenersi un lavoro, così è costretto a ritornare alla sua vita criminale. Proprio così entra in possesso di una misteriosa tuta, che lo rende più piccolo creata dal dottor Pym e sarà proprio lui a contattare Scott, rivelandogli che proprio lui, con l'aiuto delle sue aiutanti, le formiche,  può dargli il riscatto che ha sempre desiderato.
Devo dire che mi è piaciuto molto questo film, soprattutto come l'hanno sviluppato e come hanno deciso di raccontarci la storia. Infatti, Scott è la seconda 'generazione' di Ant-Man, quindi non vediamo la fatica della costruzione della tuta e l'affermarsi del supereroe (come succede in Iron Man o in Capitan America), bensì impariamo insieme al protagonista le storie, le capacità e il mistero legato a questo costume. Ci sembra quasi di doverci sforzare insieme a Scott per comprendere a pieno il potere che ci viene offerto sullo schermo.
Veniamo affascinati anche da questo anti-eroe, che è troppo vicino a noi spettatori: è ironico, pungente e arrendevole di fronte alle difficoltà che gli si parano davanti. Lo prendiamo subito in simpatia e non possiamo non tifare per lui, perchè è una persona come noi che è incappata in un'avventura che in alcuni momenti lo spaventa.
Un altro personaggio affascinante è il dottor Pym, il creatore della tuta, che, però, vive nel rimorso della perdita della moglie e del rapporto conflittuale con la figlia. E' uomo orgoglioso del suo lavoro e desideroso di tramandare il suo lavoro, anche se questo può essere pericoloso.
Cosa meravigliosa e che rende il film molto interessante è il continuo cambio di punto di vista. Il regista, infatti, sceglie di mostrare cosa succede al protagonista (come è ovvio) seguendolo nei suoi cambi di statura, ma di mostrare anche cosa la persona a grandezza naturale vicina all'avvenimento microscopica vede. Un esempio è il meraviglioso combattimento finale tra Ant-Man e Calabrone, il nemico principale del film, in cui si affrontano in formato mini in diverse location senza che nessuno se ne accorge, finchè questi non ritornano a grandezza naturale portando il panico.
Una cosa che non apprezzato è il risvolto romantico finale, che mi sarebbe piaciuto vedere più sviluppato magari in un altro film o in un modo migliore in questo.
Ma non può essere tutto perfetto!
Ve lo consiglio se avete voglia di vedere un film d'azione, ma allo stesso divertente, con un certo carico emozionale. Ma soprattutto se siete intenzionati a rivalutare il mondo delle formiche.
Buona Visione!

lunedì 12 ottobre 2015

The Minions

  

Per quanto adorassi questi 'pinoli' gialli, ero abbastanza indecisa sul cosa aspettarmi da un loro lungometraggio, ma sono stata piacevolmente sorpresa. Logico non è un grande collosal, ma è divertente.
La storia è molto semplice, parte come un documentario (con tanto di voce di Alberto Angela che narra) spiegando che lo scopo dei Minions è servire un super cattivo, purtroppo le cose non vanno a buon fine e sono costretti a ritirarsi per moltissimo tempo tra i ghiacci. Finchè Bob, Kevin e Stuart, sfiniti dalla solita monotonia, non partiranno alla ricerca di un nuovo padrone.
Strabiliante  l'evoluzione caratteriale dei personaggi, mentre su Cattivissimo Me erano semplici spalle buffe, qui presentano dei caratteri ben definiti, abbiamo Kevin che è il più maturo e intelligente, Stuart che ama suonare la chitarra ed è il dongiovanni della situazione e Bob, il più piccolino e dolce dei tre.
Il film risulta vincente grazie alla lingua strana che parlano, miscuglio di 5 o 6 idiomi diversi, che risulta incomprensibile, ma che è costellata da continui 'Papaya' e 'Banana', che rendono tutto divertente.
Penso che la cosa che temessi di più fosse l'immediata comparsa di Gru nella vicenda, ma anche se appare in un paio di fraime, come un bambino incuriosito dal mondo dei cattivi, non influisce immediatamente nella storia dei Minions, Infatti il loro primo ingaggio è con Scarlet Sterminator, la più grande super cattiva della storia dei super cattivi, un personaggio adorabilmente cattivo, che non si può amare/odiare. Molti si lamentano della voce, ma a me non ha disturbato molto, anzi mi è piaciuta e secondo me ci stava con il personaggio.
Cosa che mi è molto piaciuta è la quantità esorbitante di significati che si possono leggere in questo film, rendendolo adatto sia ai grandi che ai piccini.
Ve lo consiglio soprattutto se volete passare una serata tranquilla e divertente.

domenica 4 ottobre 2015

L'ABBAZIA DEI CENTO PECCATI di M.Simoni


                                                 



Libro che ha invaso le vetrine delle librerie per tutta l'estate e vincitore di alcuni importantissimi premi, per me è stata una vera rivelazione, tanto da desiderare ardentemente già il secondo volume della serie.
La storia tratta di un giovane cavaliere francese, Maynard, entrato in possesso di una pergamena che parla di una misteriosa pietra.
Deciso a capire di cosa si tratta e difendere il segreto con la propria vita, chiede consiglio alla sorella, Eudeline, badessa di un monastero, che lo aiuterà a far luce sul primo mistero e sulla prima tappa del suo viaggio.
Maynard si renderà immediatamente conto dei pericoli che corre, in quante deve fuggire da un cardinale molto potente e senza scrupoli, perciò dovrà essere molto cauto e certo di avere a che fare con persone di cui si può fidare. A correre altri rischi sarà Eudeline, che vedrà la sua vita nel monastero minacciata da un losco complotto.
Esattamente non sapevo che cosa aspettarmi. Non avevo letto niente di Simoni, anche se sapevo che era molto conosciuto per un'altra serie di carattere storico, ma non ne ero molto incuriosita, in quanto il genere thriller non è mai stato il mio preferito. Sono felice di essermi sbagliata!
E' un romanzo che ti tiene sulle spine dalla prima all'ultima pagina, grazie all'alternanza di punti di vista dei diversi personaggi che danno dei tagli alla storia ricchi di suspense.
Il tipo di scrittura è scorrevole e piacevole, regala una descrizione degli ambienti e dei luoghi dettagliata ma senza essere noiosa e non blocca lo scorrimento degli avvenimenti.
Vere opere d'arte  sono i personaggi, realmente esistiti o fittizi che si mescolano in modo perfetto rendendo tutto molto reale, un panorama di persone variegato, con storie sempre diverse.
I due protagonisti sono Maynard ed Eudeline, dediti ai loro compiti e doveri, nascondono un passato che li tormenta continuamente, ma senza essere ridondante, che giustifica ogni azione e titubanza a compiere determinate azioni. Affrontano il mondo in modo diverso, portando ad affezionarti a loro in modo profondo. Devo ammettere che ho apprezzato maggiormente il personaggio di Eudeline, donna che sembra debole e fragile, ma allo stesso tempo è determinata e intelligente, con una fermezza di spirito che farebbe invidia persino a un cavaliere come suo fratello.
A questi si contrappone l'antagonista: il cardinale. Uomo senza scrupoli, che pur di raggiungere il suo obiettivo è disposto a usare qualsiasi mezzo, e dedito alle passioni carnali. Non sappiamo nulla di lui, se non i suoi piani e il suo scopo, nemmeno il nome ci viene rivelato, portando il lettore a cercare di intuire se tra i nomi citati nel corso della storia ci possa essere anche il suo.
Ma cosa ti tiene realmente incollato al libro? I misteri.
Sono ovunque, uno in ogni pagina, e il lettore viene condotto in questa trama così fitta, ma resa talmente bene da non perdersi, fino alla fine, in cui solo pochissime risposte vengono date e che aprono a loro volta altri mille misteri. Rimangono solo ipotesi e intuizioni, che ti fanno desiderare di avere qualcosa di più.
Ve lo consiglio veramente, è un libro meraviglioso, un piccolo gioiello di questo genere letterario.

sabato 4 luglio 2015

5 cliché che ormai sono ovunque

Non ho in mente nessuna serie TV o un libro in mente, ma bensì molte narrazioni che hanno più o meno gli stessi elementi all'interno, facendo apparire una storia originale qualcosa di già sentito. Ma partiamo!
#1 IL TRIANGOLO AMOROSO
Ė ovunque! Non se ne può più! La/il protagonista ė circondato da minimo due persone che lo vogliono! Alcune volte ci sta ma non sempre e ovunque !
#2 IL PROTAGONISTA SEMPRE FIGO
Un/un' protagonista normale mai? Almeno nei libri che ho letto, ci sono sempre  principali  magri e belli  (o che non sanno di esserlo ma sono praticamente dei fotomodelli ) e con sempre un particolare che li fa apparire speciali,  mai che si parli di qualcuno di normale, estremamente normale.
#3 STATO SOCIALE
Qualsiasi cosa succeda  (da una rivolta, all'andare al ballo della scuola, passando al finto suicidio) alla fine solo saranno popolari e conosciutissimi ovunque.
#4 LA PRESENZA DELL'AMICO NERD E DEL SECCHIONE
Tra gli amici del protagonista c'è sempre un amico intelligente, quello che salva tutti o uno appassionato a videogiochi o di giochi di ruolo. Capisco che ci serve qualcuno che abbiamo un pò di sale in zucca, ma non vuol dire che questo deve per forza leggere o essere lo sfigato della compagnia. Perché quello che legge non può essere per una volta uno sbadato e privo si senso pratico? Perchè?
#5 IL LIETO FINE
Un film/libro/serie TV che finisca male! Ne voglio uno,uno solo dove i nemici vincono dove la lotta dei protagonisti ė stata inutile o dove alla fine non si innamorano o quant'altro. Il lieto fine non c'è sempre, perché per una volta anche una storia non può finire male.

giovedì 18 giugno 2015

Alcatraz

ALCATRAZ




Nel 1963 la prigione di Alcatraz viene chiusa a causa di problemi economici e tutti i detenuti vengono trasferiti, ma in realtà questi scompaiono, per apparire nel 2012, nemmeno invecchiati di un giorno e riprendendo il loro lavoro. Saranno la detective Rebecca Madsen e il dottore Diego Soto, reclutati dall'agente Hauser, a dover indagare sui diversi casi e riportare gli ex carcerati nella nuova prigione, destinata solamente a loro.
Ogni episodio è dedicato a un singolo prigioniero e attraverso i flashback conosciamo cosa succedeva e che cosa facevano nell'isola carceraria in cui hanno vissuto, scoprendo anche avvenimenti spaventosi e di abusi di potere da parte del Direttore. 
E' una serie ben costruita, dove la suspense è una cosa che prosegue nella serie e che cresce in continuo, in quanto nemmeno i protagonisti sanno cosa succede, non sanno perchè queste persone non invecchiano o dove vanno dopo che sono state catturate. L'unico che ha delle risposte è l'agente Hauser, che non è di certo un personaggio molto loquace. Il mistero cresce ad ogni episodio, alcune volte facendo rimanere lo spettatore a bocca aperta e in stato confusionario, ma è lo scopo della serie:chi la vede deve rimanere invischiato in un'indagine che inizia quasi cinquanta anni prima,
I difetti sono veramente pochi, ma questo è dovuto al fatto che i produttori non hanno confermato la realizzazione della seconda stagione, perciò non c'è un vero e proprio finale e quindi rimaniamo senza una soluzione. Inoltre già nel secondo episodio Lucille Banerjee, uno dei personaggi che possiede un grandissimo spessore nella storia, viene ferita da uno degli ex carcerati e finisce in coma, per riapparire negli ultimi due episodi, dove si scopre che lei è fondamentale per scoprire la realtà sul carcere di Alcatraz. Questa scelta poteva essere usata in modo migliore e in un momento diverso da quello proposta, perchè i punti di domanda sono già tanti e inserirne un altro non era necessario.
Ma stiamo parlando di una serie di J.J.Abrams dove se non ci sono mille misteri non si è contenti!
In conclusione  è una serie molto interessante e che poteva essere promettente, ma che ti lascia l'amaro in bocca a causa di un mancato finale.

giovedì 11 giugno 2015

Opposite Book tag!

Opposite Book Tag

Questa Tag è davvero molto carina, dove si parla di libri opposti tra di loro!
Ma non perdiamo tempo e iniziamo subito!

Il primo libro della tua collezione/ultimo acquisto
Il primo libro che mi è stato regalato è stato V come Valentina di Angelo Petrosino.
Ho amato questa serie e ho spinto i miei a comprarmeli tutti.
Mentre l'ultimo libro che ho comprato è stato il primo volume della trilogia delle Origini di Shadowhunters di Cassandra Clare. Sono curiosa di sapere cosa succederà in questa nuova serie.


Un libro economico/un libro costoso
Il libro più economico che ho preso è la Lettera Scarlatta di Nathaniel Hawthorne, comprato con solo 90 cent, mentre quello più costoso non è esattamente un opera narrativa ed è stato Harry Potter dalle pagine allo schermo, costato ben 45 euro! Una spesa folle, ma merita, soprattutto perchè dentro c'è la mappa del Malandrino!



Un libro con un protagonista maschile/ un libro con una protagonista femminile
Ho scelto due personaggi con una storia molto simile. Entrambi scoprono di non far parte del mondo in cui sono cresciuti. Il primo è Will di Tunnel di R.Gordon e B.Williams, mentre l'altra protagonista è Nihal di Le cronache del mondo emerso  di Licia Troisi.

        

Un libro che hai letto velocemente/un libro che hai letto lentamente
Il libro che ho letto molto velocemente è stato La casa per bambini speciali di Miss Peregrine di Riggs, mentre quello che c'ho messo di più è stato Il signore degli anelli di Tolkien.

  


Una cover bella/una cover brutta
La cover che mi piace molto è quella dei libri dei Regni di Nashira realizzata da Barbieri (che io adoro) , mentre quella che non mi piace è Evernight di Claudia Gray.

  


Un libro italiano/un libro straniero
Ho letto pochi libri di scrittori italiani, non voglio parlarvi di un libro di Licia Troisi perciò voglio mostrarvi un altro libro della mia infanzia: Scarpette Rosa di Beatrice Masini. Mentre quello di lingua straniera che ho scelto è Love lessons di Jacquiline Wilson.

  

Un libro sottile/un libro spesso
Ripesco la mia edizione de La lettera scarlatta, ma per quanta riguarda il libro più spesso parliamo della raccolta dei romanzi di Dan Brown su Robert Langdom.

               


Romanzo/No fictional book
Come romanzo vi propongo Il libro segreto di Dante di Francesco Fioretti, un libro molto intrigante, mentre per quanto riguarda il no fictional ho scelto I magici mondi di Harry Potter di David Colbert.


          

Un romanzo molto...troppo romantico/ Un romanzo d'azione
Quando l'ho letto  molto tempo fa mi è piaciuto tantissimo, ma adesso lo trovo un pò troppo sdolcinato, e sto parlando di Angel di Dorotea de Spirito. Per quanto quello di azione...Non ne ho molti ma penso che possa andare anche Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith.


Un libro che ti ha reso felice/un libro che ti ha reso triste
I doni della morte della Rowling  non mi ha reso solo felice ma anche triste, perchè anche se Harry finalmente poteva vivere una vita tranquilla (come può essere quella di un mago) mi ha reso anche triste perchè ha sancito la fine della mia infanzia.





La tag è finita e spero vi sia piaciuta!





mercoledì 3 giugno 2015

La casa per bambini Speciali di Miss Peregrine di R.Riggs


La casa per bambini Speciali di Miss Peregrine di R.Riggs


Ero indecisa se fare o meno la recensione, essendo questo il primo libro di una trilogia e perciò volevo aspettare di avere tutti i volumi tra le mani, ma mai libro fu così atteso e desiderato come questo! Così non potevo aspettare!
Ho visto la recensione nel canale di una booktuber che seguo (Diary of bibliophile) e mi ha fortemente incuriosita, così per il mio compleanno l'ho ordinato e appena arrivato ho fatto i salti di gioia.
E' veramente corto (solo 350 pagine, in cui ci sono molte pagine dedicate alle foto), ma è pieno di avvenimenti e di colpi di scena, che, vedendo la mole, si potrebbe pensare che siano concentrati in un unico punto, invece, sono diluiti lungo tutta la storia dando le risposte ai quesiti nei momenti giusti. Ma di cosa parla?
La storia coinvolge il giovane Jacob, un ragazzo con una vita tranquilla e completamente anonima, che viene catapultato in un mondo assurdo dopo la morte del nonno, orfano ebreo, sfuggito alla Seconda guerra mondiale. Deciso a rispettare l'ultimo desiderio del defunto e alla ricerca delle origini di quest'ultimo, parte in un viaggio misterioso, che lo porterà a credere alle favole della sua infanzia.
La storia, secondo me, è un piccolo gioiello. Si viene catapultati in questo mondo meraviglioso fin dalle prima pagina grazie allo stile di scrittura, che è in prima persona, e alle foto che lo accompagnano, rendendo tutto ancora più reale. Infatti, una delle innovazioni più stupefacenti, è proprio il partire da foto di inizio secolo per costruire una storia ricca di magia e di mistero, che non trovavo da molto tempo.
Come al solito ci sono delle piccole pecche!
La prima parte è molto lenta, mentre la seconda si muove leggermente più veloce. Ciò è dovuto proprio dalla possibilità di dividere la storia in due parti: il Prima e il Dopo la scoperta. La prima parte è, perciò, caratterizzato da molte descrizioni, da molte speculazione del personaggio sugli indizi che ha ricevuto e sui suoi rapporti con i suoi genitori. La seconda parte, invece, è più rapida, dove veniamo completamente immersi in questo mondo.
Un altro difetto sta nei personaggi. Sono molti e sembrano interessanti, ma alcuni sono trascurati, altri, invece, sono molto approfonditi. Capisco che magari ci si vuole concentrare più solo su alcuni, creando, così, un gruppo protagonista, ma mancano alcune informazioni per comprendere meglio tutta la situazione, ma spero che la cosa si risolva con i volumi successivi.



Questa volta voglio fare un piccolo angolo News su questo libro, perchè la notizia è relativamente nuova e confermata da più fonti: Tim Burton sta girando il film tratto proprio da questo romanzo.
Non si sa ancora la data di uscita (anche se ci sono alcune fonti non confermate che dicono fine dell'anno prossimo), ma speriamo che sia molto presto. 

lunedì 25 maggio 2015

Buona Apocalisse a tutti!

Super raro! O almeno nella mia zona...
Me l'ha consigliato una mia amica e per trovarlo c'ho messo dei mesi (forse sono le mie librerie di fiducia che sono fuori dal mondo) ma quando l'ho avuto tra le mani l'ho divorato in pochi giorni!
Parliamo di Buona Apocalisse a tutti! scritto da Neil Gaiman e Terry Pratchett, un libro che vi consiglio a tutti vivamente!
Ma partiamo subito con la trama: il Piano celeste si deve compiere!
Ma per farlo iniziare è necessario uno scambio nella culla di due infanti, compito affidato a delle suore sataniste. E se queste sbagliassero? E, soprattutto, se un angelo e un demone, amici da molti secoli, non volessero che il mondo finisse?
Questa è l'idea iniziale, molto semplice di un libro diverte e irriverente, che però ha solo un piccola pecca: ogni tanto bisogna rileggere alcuni paesaggi perchè sono un pò confusi o complessi.
La storia segue Crowley, un demone molto devoto alla sua causa, ma che agli umani si è affezionato e ha cominciato ad interessarsi alla loro vita e alla loro tecnologia, e Azraphiel, un angelo molto posato e tranquillo, appassionato di libri, divenuti amici e con un accordo di mutuo aiuto per evitare problemi con le loro alte sfere. I due si trovano invischiati nell'inizio dell'Apocalisse, ma troppo affezionati alla loro vita terrestre, decidono di dare all'Anticristo una formazione e un'educazione bilanciata. Ma al momento dell'undicesimo compleanno del ragazzo, quando teoricamente dovrebbe dare inizio all'Apocalisse non succede niente. I due sono così costretti, così, ad andare in cerca del vero Anticristo, affidato alla famiglia sbagliata a causa di una svista.
Intanto in giro per il mondo si stanno risvegliano i Quattro Cavalieri che, a bordo dei loro cavalli motorizzati, si dirigono verso il ragazzino giusto, portando distruzione ovunque e incontrando personaggi spassosi e divertenti. Ma purtroppo il distino del mondo è stato scritto e per la fine del mondo manca veramente poco...
Questo libro è veramente una cosa meravigliosa e lo consiglio a tutti, perchè è un modo divertente di vedere la fine del mondo oltre a far riflettere su quanto sia importante il libero arbitrio.
Inoltre ci leggo una piccola perla filosofica: tutti hanno dentro di sè un pò di bene e un pò di male. Questo viene dimostrato dai due protagonisti, che si muovono cercando di fare solo ciò che è giusto, senza pensare a quale fazione appartengono.
Quindi se volete leggere qualcosa di divertente, ma allo stesso tempo con un messaggio profondo, questo è il libro per voi!


sabato 25 aprile 2015

Into the woods



INTO THE WOODS

ATTENZIONE!
HO CERCATO DI NON METTERE DEGLI SPOILER NELLA RECENSIONE, MA SE VOLETE AVERE DETTAGLI PIU' APPROFONDITI SU QUELLO CHE EFFETTIVAMENTE PENSO ALLORA ANDATA OLTRE L'IMMAGINE ;)



Non vedevo l'ora di vedere questo film, davvero!
Un musical sulle favole, con Meryl Streep e Johnny Depp, sembrava la realizzazione di uno dei miei sogni più profondi e nascosti. Purtroppo a fine proiezione non sapevo che cosa pensare!
La storia è partita bene, presentando i vari personaggi della storia attraverso una voce narrante e una canzoncina sui desideri, che purtroppo dura ben 5 minuti, dove si sente i personaggi continuare con questo perenne I wish, ma le scene sono divertenti e quindi si può sopportare.
I personaggi fanno parte di storie famose, abbiamo Cenerentola, Capucetto rosso e Jack (della fiaba La pianta di fagioli magici), ma i protagonisti principali, ovvero il fornaio e sua moglie...da dove vengono? Tutti fanno parte di qualche fiaba, tranne loro (si sa qualcosa sulla loro famiglia legata a una fiaba maggiore, ma la loro presenza non è giustificata dalla versione originale di questa, mentre le altre storie seguono, nel modo più adatto a un pubblico di bambini, quella originale).
Questa coppia, scoprirà dopo nemmeno dieci minuti di film, di essere maledetta e che la strega scioglierà l'incantesimo solo quando le porteranno quattro oggetti, che, si scoprirà, essere legati alle favole che sono state presentate all'inizio dalla canzoncina. Tranne uno, legato a una storia che verrà citata si è no dieci minuti in tutto! (Per saperne di più andate al primo punto della recensione con Spoiler qui sotto).
Tornando alla trama questa coppia di fornai si mette alla ricerca degli oggetti, entrando in contatto e alcune volte diventando parte fondamentale delle fiabe, e questo viaggio sarà una serie infinità di sfortunati eventi, spiegati attraverso scene abbastanza a un certo punto noiose, in quanto ripetitive.
Alla fine le fiabe hanno il loro lieto fine, come anche la copia di fornai, ma la storia va avanti, e perciò il caro vecchio Happy Ending non esiste.
 Nella seconda parte la storia prende una piega più dark, dove tutto sembra andare a rotoli, ma la cosa non mi ha molto entusiasmato, lasciandomi molto amareggiata e confusa. Molte scene perdono il significato o non sono coerenti. Un esempio è Cenerentola, appena sposata e felice, viene trovata, dopo un terremoto di origine misteriosa, dal fornaio nei vestiti da cameriera che aveva all'inizio, davanti alla tomba della madre. Quando ha avuto il tempo i cambiarsi? E' tornata in camera mentre crollava tutto?
Sta di fatto che queste favole si trovano a dover combattere questa nuova minaccia da sole.
Il finale è stato carino nel complesso, ma sinceramente si poteva far di meglio.
I personaggi non erano meravigliosi (Jack troppo fastidioso, Cenerentola perennemente indecisa, Cappuccetto rosso sarcastica e irriverente, il fornaio incapace in qualsiasi cosa e i principi terribilmente stupidi), si salva solo la moglie del fornaio che cerca di far ragionare sempre tutti.
La storia, in complesso, sarebbe stata carina, ma è stata realizzata male.
Le scelte di regia sono state infelici, facendo diventare una bella idea un accozzaglia di momenti che hanno un filo logico solo se si guarda il film in  generale (o andando a vedere le scene che sono state tagliate). Gli effetti speciali, forse si salvano, in quanto tipicamente Disney, ma molto rari e in alcuni attimi molto caricati.
Perciò non ve lo consiglio con estremo calore, ma se volete un film carino da vedere, senza pretese e per passare il tempo è perfetto.


SPOILER ALLERT!

Benissimo! Se non vi è chiaro, da questo momento ci saranno degli SPOILER!

La cosa che mi ha dato principalmente fastidio è stata la presenza minuscola di Rapunzel. All'inizio, con I wish, si presentano tutti i protagonisti, compresa la madre di Jack (che non è che abbia tutto questo rilievo alla fine della storia, tranne per cinque minuti in cui si mette tra il gigante e il figlio), ma lei non viene minimamente nominata. Se conosciamo la storia originale sappiamo che la ragazza di cui parla la strega all'inizio è lei, ma la sua presenza sembra inutile.
Rapunzel, insomma, diventa solo colei a cui bisogna strappare i capelli, l'innamorata del fratello più giovane del principe di Cenerentola e la figlia disubbidiente della strega. Basta fine, stop! Non sappiamo più nulla. Ed è qui che c'è una delle imprecisioni del film.
La torre della ragazza è in mezzo al bosco, che viene distrutto dal terremoto e, dove, nessuno trova più la via per tornare a casa, nemmeno chi ci vive, eppure il principe la trova subito senza problemi, e se ne vanno via con il suo cavallo, così! E dire che ci sono ben cinque personaggi che l'hanno attraversato avanti e indietro mille volte alla ricerca di oggetti, per andare dalla nonna, per trovare la sua mucca o per scappare dal Principe, non trovano nemmeno l'uscita!
E adesso parliamo del terremoto, il terremoto che è stato causato da una gigantessa. Benissimo, un gigantessa di otto metri gira per il regno e nessuno se ne accorge! All'inizio ho pensato che fosse perché era lontana dal castello, ma poi mi sono chiesta: come mai quando cammina vicino ai personaggi questi al massimo barcollano, mentre quando era distante questa ha distrutto un intero castello? Ma va bene, passiamoci sopra, forse volevano evitare di dover inquadrare ogni dieci secondi qualcuno che si rialza, però non mi spiego come mai il principe non veda o non senta niente!
Sta girando il bosco per un oscuro motivo (che alla fine è baciare appassionatamente la panettiera? C'è qualcosa che non quadra) e non si accorge di una cosa gigante che gira per la foresta distruggendola?
Fantastico! La mia fiducia nei principi azzurri crolla nuovamente! Soprattutto dopo aver sentito dire dal Principe che si è sposato con Cenerentola sperando di essere più fedele a un'unica donna!
Parliamo della strega, personaggio malvagio e pazzo, ma che dà alla coppia di sposi la possibilità di sciogliere la loro maledizione e a sua volta sciogliere quella che affligge lei da molti anni. Questa strega non si accorge di avere tra le mani uno degli ingredienti della pozione? Non deve toccare gli oggetti che servono per la pozione perchè se no questi non avrebbero più il potere magico, allora io, che non ho studiato magia o arti oscure, starei molto attenta a quello che tocco. Purtroppo lei tocca questo ingrediente e quindi risolve il problema con un surrogato! Allora perchè non potevano fare sempre così, sarebbe stato molto più semplice! Ma poi ecco qua la chicca: ha perso i poteri e se ne accorge solo dopo un bel pò di tempo!

Questo era l'ultimo punto. Mi dispiace se la mia opinione non è delle più favorevoli, c'ho provato a cercare lati positivi, ma non ci sono riuscita. Purtroppo per me è uno spreco vedere dei personaggi meravigliosi (principi e Rapunzel ad esempio) non sviluppati in modo adeguato. La Disney questa volta mi ha veramente tradito, speriamo nel prossimo film...

giovedì 16 aprile 2015

Generazione Dalek di N.Briggs

Quando è uscito l'anniversario dei 50 anni di attività della serie Doctor Who alcune librerie hanno messo in bella mostra tutti i libri con storie che lo riguardavano. Il mio animo nerd è uscito allo scoperto e amando intensamente il Dottore, ne presi uno a caso.
Fu così che nella mia libreria giunse anche lui!
Ma sto andando troppo veloce....

Doctor Who è una serie TV in cui vengono narrate le storie dell'ultimo Signore del Tempo, il Dottore appunto, che viaggia sia nello spazio sia, ovviamente, nel tempo, grazie alla sua macchina spazio temporale, il Tardis, che a causa di un incidente è rimasta una cabina blu della polizia degli anni 50. Dentro di lui si deve portare la sconfitta del sul popolo durante l'ultima guerra del Tempo e tutti i segreti della storia.
Le sue fantastiche avventure riescono a portare in tutti negli angoli più profondi dello Spazio, facendoci conoscere nuove razze aliene e il futuro della Terra e degli umani.
Logicamente ci sono anche i cattivi, ce ne sono due principalmente, i Dalek e i Cyberman, che resistono da più di sessanta anni. Sì, la serie ha sessanta anni, facendola diventare la più longeva serie ancora in onda, questo è possibile per le Rigenerazioni! Quando un Dottore sta morendo o ha finito il suo ciclo vitale, questo si rigenera in un nuovo corpo più adatto, con anche caratteri diversi ma presenta sempre la follia che contraddistingue il personaggio. Questa cosa non sarà eterna purtroppo, alla dodicesima rigenerazione lui morirà...

Ok, torniamo al libro!
Avendo seguito tutte le serie di questo telefilm ed essendomi divertita tantissimo ad ogni puntata (anche se alcune ti fanno rabbrividire) decisi di provare. Speravo di riuscire a rievocare almeno un pò di magia del telefilm, cosa che mi è successa leggendo alcune fanfiction su EFP proprio su questo tema. Invece, mi ha deluso!
Il libro racconta di una città controllata dai Dalek, dove tutto sembra perfetto e in pace, ma il Dottore non ci crede e dopo aver salvato tre bambini decide di mettere al scoperto l'animo cattivo e cruento di quelle macchine. I bambini, infatti, hanno perso i genitori proprio perchè sapevano cosa stavano mirando i Dalek e che il Dottore opportunamente impedirà che se ne impadroniscano.
La storia sarebbe meravigliosa se non si perdesse così tanto a descrivere ogni cosa!
Per chi non conosce la serie potrebbe anche entusiasmarsi a questo racconto, è interessante, permette di fare la conoscenza con un personaggio bizzarro che sa mille cose e riesce in tutto. Ma chi come me ha visto ogni singola puntata ci rimane un pò basito.
Il Dottore è un personaggio che non resta mai fermo, senza darti il tempo nemmeno di pensare, devi semplicemente seguirlo e amarlo come viene, ma la cosa diventa lunga e pesante a forza di descrizioni e di spiegazioni fuori luogo. Posso capire che trasformare una puntata di un telefilm in un testo scritto può essere difficile, ma avere la cortesia di non rovinarla in questa maniera sarebbe il minimo!
Ora, non so se gli altri libri della serie siano diversi, in quanto scritti da altri autori, ma questo mi ha fatto passare proprio la voglia di leggere gli altri. Anche se, probabilmente, la possiamo volta che ne vedrò un altro andrò in brodo di giuggiole e lo vorrò assolutamente, sperando che mi faccia cambiare idea.


mercoledì 8 aprile 2015

Real Time Bool Tag

Real Time Book Tag

Non vi è mai capitato di fare zapping e fermarvi a guardare uno dei programmi di Real Time, dicendovi che avreste cambiato dopo cinque minuti e poi rimanendo per ore incollato allo schermo? A me sì ed è per questo che questa volta ci dedicheremmo alla Real Time Book Tag



Io e le mie mogli: un libro con una storia o più d'amore stucchevoli o un triangolo amoroso che l'autore poteva benissimo evitare

Il Diario del Vampiro di L.J.Smith


Qui non parliamo di triangoli amorosi, ma di vere e proprie forme geometriche: Damon e Stefan corrono dietro a Elena, che sta con Stefan ma è innamorata di Damon, che piace a Bonnie, che piace a Matt, che stava con Elena e che piace a Coraline, che però sta con Tyler. E poi c'è Katherine, che ha preso una sbandata per Stefan e Damon.....
E questo tutto in sei libri! Non oso immaginare negli altri otto che sono usciti dopo che mi sono fermata con questa saga! E poi tutti sono innamorati di Elena! Capisco che è bella, ma non esiste solo lei in questo mondo!

Ma come ti vesti: un libro con una copertina orrenda
Morti viventi a Dallas di C.Harris



Allora, capisco perfettamente che il libro parla di vampiri, ma questa copertina non si può vedere!
Oltre a far parecchio schifo non c'entra nemmeno con la trama o la storia o a nessun avvenimento all'interno del libro!

 24 ore in sala parto: un libro che ti ha fatto soffrire
Un ponte per Terabithia di K.Paterson


L'ho letto alle elementari ed è stato il primo libro con cui ho versato molte lacrime. Non doveva finire così, tutto ma non cosi!

Malattie imbarazzanti: un libro che ti vergogni di aver letto e quando ci ripensi ti giustifichi dicendo cose come 'non ero in me' e varie
Breaking Down di S.Mayer


Non vogliatene ma questo libro l'ho ben nascosto, nella mia libreria la sua presenza non si nota nemmeno, mimetizzato com'è tra i vari volumi con la copertina nera che gli sono affianco.
Al suo tempo ho apprezzato la saga e mi pento solo di aver voluto concludere la serie, che non si capisce bene perchè sia stata finita così: con un licantropo (che poi in realtà è un mutaforma) adulto che si innamora di una bambina, una battaglia che aspetti per un intero libro e poi non avviene e un finale che ti lascia un pò l'amaro in bocca.

 Breaking Amish: un libro al quale non ti saresti mai avvicinata, ma che poi ti ha cambiato la vita
Il quinto giorno di F. Schatzing

Così tanto voluminoso da far paura e una trama che metteva i brividi, ma mi ha aperto gli occhi sullo sfruttamento delle risorse ittiche e oceaniche, sul fatto che l'uomo non sta rispettando la Natura e che questa un giorno può ribellarsi e distruggerci.

 Non sapevo di essere incinta: un libro che ti ha sorpreso
L'ultima battaglia di C.S.Lewis


Il finale della serie delle Cronache di Narnia mi ha lasciato senza parole. Non potevo immaginare finisse veramente così.
Nudi e crudi: il personaggio di un libro al quale strapperesti i vestiti di dosso
Qui devo scegliere due personaggi, perchè non so decidermi. Si tratta dei miei ultimi due amori letterari: Jace di Mortal Istruments e Finnick di Hungher Games.


 

 Il mio grosso, grasso, matrimonio Gipsy: il libro più trash che tu abbia mai letto
Finchè non cala il buio di S.Harris



La storia era carina, ma alcune scene erano veramente trash da farmi lanciare il libro dal lato opposto della camera o chiuderlo di colpo quando ero in bus...il problema era la storia, dovevo sapere come finiva e perciò lo riprendevo in mano, per poi rilanciarlo dopo nemmeno due pagine!

 Io e le mie ossessioni: un libro che ti ha fatto entrare in un tunnel di fangirlismo assurdo
Harry Potter di J.K.Rowling


Io entro in modalità fangirl ogni volta che finisco di leggere un libro o di vedere una serie tv che mi ha entusiasmato, ma quella più duratura che mi fa impazzire di più è sicuramente quella per Harry Potter. Guai se non riesco a mettere le mani sul gadget che tanto desidero o sbagliare a nominare o a citare qualcosa che riguarda quei meravigliosi libri! Divento una vipera!

Abito da sposa cercasi: un personaggio di un libro al quale ruberesti il guardaroba
Isabelle Lightwood di Shadowhunters

Adoro il suo modo di vestire! Tacchi, vestiti, cappottini elegantissimi, affiancati dalla tenuta da cacciatrice in simil pelle! Gli ruberei l'armadio senza pensarci!

 Il boss delle torte: un personaggio che prenderesti a torte in faccia
Dolorese Umbridge di Harry Potter e l'Ordine della Fenice

Come si fa a non desiderarle di lanciarle una torta in faccia per rovinarle quel orrendo completo rosa e toglierle quel sorriso dalla faccia? Penso sia uno dei personaggi che odio di più sulla faccia del mondo letterario! Se fossi stata ad Hogwarts avrei passato la giornata a farle volare addosso di tutto, non solo torte.

 Dire, fare, baciare: un personaggio a cui diresti e faresti e baceresti tante cose
Damon Salvatore di Il diario del vampiro

Devo spiegarvi anche il perchè?

Grassi contro magri: il libro più grosso e quello più sottile della tua libreria
Il libro più grosso credo sia la raccolta delle Cronache di Narnia di Lewis, mentre il più sottile è la Lettera scarlata di N.Nawthorne.





                                  







Cucine da incubo: un libro che ti ha sconvolto così tanto da farti venire gli incubi
Diario di Anna Frank



Non c'è bisogno di spiegare il tema trattato in questo libro. Lo lessi alla fine delle elementari ed era la prima volta che avevo in mano qualcosa che non trattasse l'argomento Shoah a livello storico-scolastico, perciò leggere di come la Guerra non fosse solo una serie di date ma anche di persone che realmente fuggivano e vivevano nella paura mi sconvolse al tal punto da farmi passare notti in bianco.

Shopping night: un libro che ti ha fatto scoprire e amare un autore a tal punto da comprare tutte (o quasi) le sue 
Il prigioniero di Azkaban di J.K.Rowling


Non avrei voluto parlare di J.K.Rowling ma è l'unica scrittrice di cui ho comprato tutto, da Harry Potter al Seggio Vacante fino alla serie di Cormoran Strike, scritta sotto falso nome. Amo il suo modo di scrivere, l'adoro veramente!
Lei è veramente una regina!