Per quanto adorassi questi 'pinoli' gialli, ero abbastanza indecisa sul cosa aspettarmi da un loro lungometraggio, ma sono stata piacevolmente sorpresa. Logico non è un grande collosal, ma è divertente.
La storia è molto semplice, parte come un documentario (con tanto di voce di Alberto Angela che narra) spiegando che lo scopo dei Minions è servire un super cattivo, purtroppo le cose non vanno a buon fine e sono costretti a ritirarsi per moltissimo tempo tra i ghiacci. Finchè Bob, Kevin e Stuart, sfiniti dalla solita monotonia, non partiranno alla ricerca di un nuovo padrone.
Strabiliante l'evoluzione caratteriale dei personaggi, mentre su Cattivissimo Me erano semplici spalle buffe, qui presentano dei caratteri ben definiti, abbiamo Kevin che è il più maturo e intelligente, Stuart che ama suonare la chitarra ed è il dongiovanni della situazione e Bob, il più piccolino e dolce dei tre.
Il film risulta vincente grazie alla lingua strana che parlano, miscuglio di 5 o 6 idiomi diversi, che risulta incomprensibile, ma che è costellata da continui 'Papaya' e 'Banana', che rendono tutto divertente.
Penso che la cosa che temessi di più fosse l'immediata comparsa di Gru nella vicenda, ma anche se appare in un paio di fraime, come un bambino incuriosito dal mondo dei cattivi, non influisce immediatamente nella storia dei Minions, Infatti il loro primo ingaggio è con Scarlet Sterminator, la più grande super cattiva della storia dei super cattivi, un personaggio adorabilmente cattivo, che non si può amare/odiare. Molti si lamentano della voce, ma a me non ha disturbato molto, anzi mi è piaciuta e secondo me ci stava con il personaggio.
Cosa che mi è molto piaciuta è la quantità esorbitante di significati che si possono leggere in questo film, rendendolo adatto sia ai grandi che ai piccini.
Ve lo consiglio soprattutto se volete passare una serata tranquilla e divertente.
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