La situazione di Vergy e Claudio non è delle più semplici: tornati da un lavoro dagli Stati Uniti si sono trovati senza una casa in cui stare, perciò sono costretti a cercarsi in un rifugio dove proteggersi per evitare di essere uccisi dai delinquenti che girano per la città. Si recano così in un vecchio edificio fatiscente tra la città e un vecchio cimitero. E proprio qui, in mezzo alle lapidi, che fanno la conoscenza del Bisbiglio, un killer che non teme di sporcarsi le mani con le torture più orride.
In una società in disfacimento c'è bisogno di un eroe che non segue le regole e che alcune volte si deve sporcare le mani di sangue.
Anche se è il terzo volume di una serie non è strettamente necessario conoscere tutti gli avvenimenti precedenti, in quanto le vicende non sono strettamente collegate e i personaggi vengono descritti nuovamente e riassunti anche gli avvenimenti che ci interessano per comprendere la storia. Ho apprezzato veramente molto questo libro per diversi motivi.
Il primo sono i personaggi politicamente scorretti e tutt'altro che eroi senza macchia. Claudio è un uomo consumato dall'ansia e dalla depressione, è il più sensibile dei due, ma questo non gli impedisce di lottare, mentre Vergy (che ho letteralmente adorato!) è un uomo che non teme di camminare per le vie dell'inferno, è testardo e ha sempre la battuta pronta. Meravigliosi sono i battibecchi tra i due e quelli tra Vergy e i personaggi che si avvicendano nel corso della narrazione: sono geniali e irriverenti, ma ci permettono di comprendere in modo ancora più vivido la psicologia di questi.
Altro elemento che mi è piaciuto è la narrazione: Vergy e Claudio non vanno in cerca del Bisbiglio. I due protagonisti non vogliono scontrarsi con questo assassino, ma le loro strade continueranno a incrociarsi, ma non con insistenza, bensì come se fosse una banale casualità all'interno di un mondo
che sta andando a rotoli. La storia si muove in un panorama sociale che mette i brividi in quanto sembra molto, troppo vicino a quello che ci potrebbe succedere: i cittadini comuni sono indifesi di fronte a una mafia e a un élite sempre più ricca, non arrivano a fine mese e molto spesso sono loro stessi a dover diventare dei criminali per sopravvivere, si creano così innumerevoli e squilibrate bande di malviventi. Tutto sembra ancora più reale grazie alla sensazione e all'atmosfera di decadenza che permane questo libro, rendendolo fin troppo reale.
E' un romanzo che vi terrà attaccati alle pagine (o all'e-reader) per tutto il tempo grazie a personaggi complessi e affascinanti, a una storia da mozzare il fiato e con un finale che vi lascerà a bocca aperta.
Buona lettura!
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