Partiamo dai prodotti Netflix.
La piattaforma di streaming ha portato alla mia attenzione diverse opere molto interessanti. Inizio dalla serie TV Juana Ines, prodotta dalla stessa Netflix, realizzata interamente in spagnolo, che narra le vicende di una delle più importanti poetesse del Messico.
Juana Ines è una ragazza che ha dedicato tutta la sua vita alla conoscenza e alla poesia, ma la sua condizione da bastarda le impedisce, però, di avere un lavoro all'interno della corte e potersi sposare. Decide così di farsi suora, potendo, così, dedicarsi interamente allo studio, ma la sua vita sarà continuamente turbata dalle lotte religiose e politiche che sconvolgono il suo Paese.
E' ben costruita, cercando di regalare allo spettatore uno spaccato della condizione messicana a metà del Seicento, inoltre è presente un attento studio dei personaggi che ci permette di apprezzarli e odiarli nel corso della storia. Vengono affrontati diversi problemi, come quello della sessualità, quello religioso e quello di genere, che, attraverso le vicende legate alla protagonista, portano a riflettere sulle condizioni delle donne in Messico durante il periodo dell'Inquisizione.
Ho visto anche il film documentario Walt-Before Mickey, realizzato nel 2014, dove viene narrata le difficoltà che il creatore di Topolino dovette affrontare per riuscire a emergere nel mondo dell'animazione negli anni 20. In questo periodo, infatti, il mondo dei cartoni animati vantava un grandissimo successo grazie a personaggi iconici e, essendo un campo piuttosto costoso, erano pochi coloro che avrebbero rischiato per produrre nuovi cortometraggi.
Il giovane Disney sarà costretto, così, ad affrontare i fallimenti, i sotterfugi delle case di produzione e le difficoltà economiche che lo porteranno a cadere per poi rialzarsi sempre più deciso a raggiungere il suo scopo grazie al supporto dei suoi amici e di suo fratello.
Grazie a Netflix ho potuto recuperare The iron lady e The woman in black.
Il primo è un film biografico che riguarda Margareth Thatcher, la prima a ricoprire il ruolo di Primo Ministro inglese nella storia, una donna che ha dovuto lottare per ottenere ogni cosa e che non è mai scesa a patti per nessun motivo, decisa a portare avanti le sue idee fino all'ultimo. Questo comportamento, però, l'ha portata a perdere molte cose importanti, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto famigliare. Film del 2011 merita di essere visto per la stupenda performance di Meryl Streep.
Per quanto riguarda The woman in black, film del 2012, con Daniel Radcliffe nel ruolo di protagonista, è un remake dell'omonimo film del 1989, in cui ha recitato Adrian Rawlind, ovvero colui che nella saga di Harry Potter intepretò James Potter. Il film narra la vicenda vicenda paranormale che coinvolge Arthur Kipps, un giovane avvocato, che mentre analizza i documenti di una defunta, si trova a dover fare i conti con la morte di diversi bambini nel villaggio e dell'apparizione di presenza oscure a malvagie all'interno della villa in cui sta lavorando.
Il film è un horror drammatico che ho apprezzato molto, infatti è un genere che solitamente non apprezzo, la storia è molto intrigante e tiene attaccati allo schermo, inoltre, a parte brevi momenti, non vi sono scene splater o paurose, le apparizioni del fantasma che incute timore al villaggio non sono molto 'delicate', esso appare come un semplice spettatore che cammina e osserva ciò che avviene da distante, contrapponendosi con la crudeltà con cui uccide e sceglie le sue vittime.
Vi consiglio di vedere anche The Imitation Game, anno 2014, dove troviamo un emozionante Benedict Cumberbatch e una stupenda Keira Knightley alle prese con la storia di Alan Turing, colui che non inventò il primo computer ma che fu fondamentale per la fine della Seconda Guerra Mondiale, permettendo agli Alleati di decifrare i codici nazisti permettendo, così, la loro disfatta.
Ve lo consiglio molto, in quanto è una storia che non si sente molto spesso raccontare per diversi motivi, e solo negli ultimi anni è stato riconosciuto il vero valore delle scoperte di Turing e del contributo alla guerra che ha portato.
Ora passiamo ai libri...
Ho appena terminato la Saga di Divergent, e con parecchio ritardo visto che il primo capitolo dei libri è uscito nel 2011, mentre quello cinematografico nel 2014. La saga è composta da tre libri ovvero Divergent, Insurgent e Allegiant, e uno spin off dedicato a Quattro che, in modo molto fantasioso si intitola Four.
In un futuro apocalittico distrutto dalle guerre è sopravvissuta un'unica città che, per evitare l'inizio di nuove guerre, si è divisa in cinque fazioni: Intrepidi, Candidi, Eruditi, Pacifici e Abneganti. Ma le cose stanno precipitando lo stesso e toccherà a Tris e Four a salvare la loro città.
I primi due libri hanno una trama e uno stile di scrittura molto godibile e veloce, che costringe il lettore a rimanere incollato alle pagine, trattenendo il fiato nei momenti più difficili e sospirando di sollievo quando le cose cominciavano a procedere bene. Il modo di agire dei protagonisti, che continuano a correre e a lottare senza fermarsi aiuta ad avere un ritmo rapido e senza pause. E' proprio il cambiamento di ritmo a rendere Allegiant più lento e, a parer mio, complesso da digerire. La prima parte risulta un po' fastidiosa in quanto vi è una calma innaturale che si contrappone alla rapidità dei libri precedenti, ma poi si risolleva intorno al metà del libro, conducendoci verso un finale che lascia di stucco.
E' una serie che vi consiglio di recuperare, se invece l'avete già letta ditemi cosa pensate qui sotto, nei commenti.
Vi è un ultimo libro che vi consiglio di prendere, leggere e regalare a più persone possibili. Si tratta di Storie della buonanotte per bambine ribelli, una raccolta di 100 storie che vogliono raccontare la vita di altrettante donne grandiose, che hanno cambiato la storia. Le loro vicende, alcune volte tragiche, altre con un lieto fine, sono riportate in modo semplice e comprensibile per i più piccoli, permettendo ai grandi di domani di conoscere alcune delle figure più importanti dei tempi antichi e del giorno d'oggi, e insegnando che se si vuole veramente qualcosa e si lavora sodo si possono fare grandi cose.
Buona lettura!
Vi è un ultimo libro che vi consiglio di prendere, leggere e regalare a più persone possibili. Si tratta di Storie della buonanotte per bambine ribelli, una raccolta di 100 storie che vogliono raccontare la vita di altrettante donne grandiose, che hanno cambiato la storia. Le loro vicende, alcune volte tragiche, altre con un lieto fine, sono riportate in modo semplice e comprensibile per i più piccoli, permettendo ai grandi di domani di conoscere alcune delle figure più importanti dei tempi antichi e del giorno d'oggi, e insegnando che se si vuole veramente qualcosa e si lavora sodo si possono fare grandi cose.
Buona lettura!