domenica 27 novembre 2016

Animali fantastici e dove trovarli

Data:2016
Regia:D.Yates
Attori: E.Redmayne, C.Farrel, K.Waterston


Dopo ben 5 anni dall'uscita di Harry Potter e i Doni della Morte-parte 2, Yates e Rowling ritornano sul grande schermo con una nuova avventura magica che espande il mondo del maghetto con gli occhiali che abbiamo sempre conosciuto.
Perciò, siete pronti ad andare a caccia di animali fantastici e meravigliosi per tutta New York?
La storia si svolge negli anni '20, un periodo storico molto complesso per il mondo magico in quanto Grindewald, un mago oscuro molto potente, sta seminando il panico in tutte le comunità magiche. La paura arriva fino in America, dove il Ministero deve affrontare anche la crisi dovuta a una misteriosa creatura che semina panico a New York e la nascita dei Secondi Salemiani, un gruppo di fanatici che vorrebbero ricreare una seconda Salem per distruggere tutti i maghi e le streghe della città.
In questo clima complesso giunge Newton Scamander, un giovane mago appassionato di creature magiche, desideroso di studiarle e farle conoscere ai suoi colleghi maghi. Purtroppo a causa di una distrazione la valigia magica che si porta appresso viene aperta e le creature al suo interno fuggono. Ad aiutarlo nella caccia ci sarà Jacob, un babbano (no-mag per gli americani), che ci farà da tramite, infatti è proprio grazie ai dialoghi tra lui e Newt che abbiamo informazioni riguardo le creature che stanno cercando.
A fare compagnia ai due uomini ci sono Tina e Queenie, due sorelle streghe, la prima è un'ex Auror desiderosa di riprendere il suo posto come investigatrice, l'altra, invece, è una legilimens che però conduce una vita molto ordinaria (per una strega).
Ben presto i quattro vengono coinvolti nella ricerca alla creatura oscura che sta seminando il panico a New York, ma mentre Newt cerca di risolvere la questione al meglio gli Auror americani non sono della stessa opinione.
La storia si sviluppa in modo piuttosto lineare, sembra di trovarsi di fronte a un libro in movimento: veniamo lentamente introdotti nel mondo e ne rimaniamo affascinati, per poi essere catapultati nella vicenda e in un turbinio di avvenimenti. Il finale, inoltre, è alquanto inaspettato, per tutto il film siamo portati a credere a qualcosa che poi viene accuratamente smentito ricordandoci che abbiamo a che fare con la nostra meravigliosa Rowling, che riesce a rimischiare le carte sul tavolo e far cambiare tutta la storia con una semplice frase. Possiamo notare anche l'attenzione per i dettagli che la scrittrice  mette in ogni aspetto: non solo crea un nuovo Ministero, una nuova autorità, che si occupa di regolare e guidare i maghi newyorkesi, ma propone anche delle diversità nel linguaggio tra il mondo inglese e quello americano, come avviene realmente nelle due lingue.
E' un capitolo introduttivo, perciò la trama non è esattamente delle migliori, ma riesce ad intrattenere e affascinare, la grafica, inoltre,rende gli animali terribilmente reali e gli attori interagiscono con questi  in modo molto credibile.
Un encomio va, appunto, aquest'ultimi che sono riusciti a restituire dei personaggi affascinati. Newt viene rappresentato come un giovane uomo incompreso dagli esseri umani, ma che trova migliore e affascinante la compagnia dei suoi animali a cui si dedica con devozione e con amore. Egli è intimidito dalle persone perciò le sue frasi sono quasi sempre telegrafiche, tranne quando parla delle creature, e senza mai guardare negli occhi la persona a cui si rivolge.
Bellissimo e meraviglioso è il personaggio di Queenie, questa strega delicata e un po' svanita, consapevole di essere ignorata per la maggior parte del tempo usa il suo potere senza troppo remore. Eppure dietro al viso dolce e ai toni delicati si nasconde un personaggio coraggioso e pieno di sorprese.
Animali fantastici è il film adatto per tutti coloro che desiderano ritornare nel mondo di Harry Potter e ne vogliono sapere di più. Alcuni collegamenti e parallelismi con la saga principale sono difficili da comprendere per chi non la conosce, ma nulla di proibitivo per comprendere la trama, in quanto non c'è un vero e proprio collegamento tra le due, ed è indubbio che la Rowling provvederà a spiegare anche ai profani della serie ogni cosa. Quindi non temete e andate a vedere questa meravigliosa storia!

venerdì 11 novembre 2016

PETALI DI LUNA di R.M. Stuart

Petali di Luna è il secondo volume della serie Once Upon a Steam, edito sempre dalla Dunwich Editori. Questa volta lasciamo Steamwood per dirigerci verso una Londra dai toni piuttosto gotici, è qui che vivono i nostri personaggi, tormentati dalle regole del mondo a cui appartengono e quello in cui sono in esilio.


Rose è una principessa di Steamwood ma a causa di una maledizione che le è stata inferta da piccola viene portata in esilio nel mondo (ir)reale, sotto la protezione delle sue due fate madrine e di Tristan, il suo famiglio.
I due ragazzi sono uniti da un'amicizia profonda che, sotto gli occhi delle due maghe, lentamente si trasforma in qualcosa di più grande, potente e intimo. Eppure Tristan sembra deciso a resistere alla ragazza, a nascondere nell'angolo più remoto del suo cuore i suoi sentimenti per proteggerla da ogni dolore e pericolo, ma è proprio il loro legame che gli permette di richiamarla a sé quando Rose crolla nei suoi sogni premonitori. La principessa, infatti, ha il potere di entrare in un mondo di sogni e ricevere delle informazioni sul suo futuro, correndo, però, dei rischi: le ferite che riporta nel mondo onirico le avrà anche nel mondo reale!                                                                                  Ma Rose è testarda e caparbia, delle stupide regole non potranno fermare i suoi sentimenti per il ragazzo!                                                                             Con Un Cuore per un Cuore ci sono molte differenze, mentre in quest'ultimo è molto chiara la favola a cui fa riferimento la storia nel romanzo della Stuart troviamo, invece, più mistero e allusioni, per poi svelarci una rilettura nuova e originale della fiaba della Bella Addormentata.
Facciamo un grande passo avanti anche con i personaggi: questi hanno uno spessore maggiore, una tridimensionalità che ci porta ad immedesimarci totalmente con loro.                                                      Rose è una principessa ribelle che odia i merletti e i vestiti ampi, ma dalla indubbia femminilità. E' elegante, leggiadra, romantica e appassionata, si può dedurre- e lo confermerebbe un dettaglio all'interno della storia- che, se fosse cresciuta a palazzo senza temere per la sua vita, sarebbe stata un principessa perfetta. Il destino, però, ha voluto altro! E' tormentata dagli incubi, dai sentimenti che prova per colui che non può amare, dal desiderio di trovare un posto a cui appartiene...L'unico che riesce ad alleviare tali tormenti è Tristan.                                               Non è un principe, è solo il suo servo, il suo protettore e mentore, per lei è disposto a sacrificare ogni cosa, compreso il suo amore. E' l'eroe romantico e malinconico dell'opera, che non crede che la fortuna posso girare a suo favore e perciò si nasconde nei suoi libri per sfuggire alla sirena tentatrice che è, per lui, Rose.
Eppure c'è una musica soave che lo continua a ricondurre a lei.                           Ho apprezzato moltissimo questo capitolo della serie, in quanto ha racchiuso tutto quello che ho sempre desiderato trovare in un romanzo: una principessa inusuale ma che non risultasse banale, un eroe bello e tormentato, un amore puro e sconvolgente, una cornice intrigante e poetica, condito tutto con un finale che lascia sconvolti.                                                                                                       Lo stile di scrittura è scorrevole e descrittivo, ma ha la straordinaria capacità di farci immergere totalmente, perdendo quasi la coscienza di noi stessi, in quanto troppo presi dai personaggi, dai loro pensieri e dai loro gesti. Più di una volta ho sentito i brividi lungo la schiena in quanto mi sentivo partecipe di questa avventura straordinaria.
Quindi se anche voi amate questi ingredienti e avete voglia di immergervi in una favola sconvolgente avete trovato il libro per voi!
Buona lettura!

giovedì 3 novembre 2016

FOREVER (I stagione)

Non fatevi ingannare dal titolo, non si tratta di una serie romantica e per ragazzine. Forever vuole sottolineare solo una particolarità del protagonista: Henry Morgan è immortale.



Henry Morgan è un medico di 250 anni che, a causa della sua condizione, decide di dedicarsi allo studio della morte divenendo un anatomopatologo nella città con la più grande collezione di morti al mondo: New York.
A causa di un incidente metropolitano, che poi si scoprirà nascondere un omicidio, conoscere Jo Martinez, una detective forte e intrasigente.

I due sono accomunati dal senso di perdita che li perseguita a causa della dipartita dei loro amati, ma mentre la donna si confida, Henry rimane chiuso in sé stesso temendo di rivelare il suo segreto. Questo, però, rischierà più volte di essere svelato, soprattutto con l'entrata in scena dell'antagonista della serie: Adamo. Con Henry condivide la maledizione dell'immortalità, ma la vive in modo completamente diverso rispetto al nostro protagonista. Mentre il dottore cerca di salvare vite, Adamo non si fa problema a toglierle o a distruggerle pur di ottenere i suoi scopi.
Henry si troverà, così, a dover proteggere il suo segreto e i suoi amici da questo misterioso e pericoloso uomo.
Anche se la serie è stata cancellata poco dopo la fine delle riprese della prima stagione, il finale è soddisfacente (sempre se non vi dispiacciano i finali aperti) rispondendo a tutte le domande e chiudendo il cerchio con un grandioso colpo di scena.
Fin dalla prima puntata veniamo a conoscenza della presenza del misterioso Adamo e del suo interesse per Henry, legando i diversi episodi e portando a una graduale scoperta del ruolo, della condizione e dell'identità del nemico, ma ci viene svelato veramente poco della sua storia, in quanto si sceglie di concentrarsi molto di più sulle figure di Henry e Abe e sul loro rapporto.
Infatti, anche Jo non è tratteggiata, a parer mio, in modo soddisfacente. Ci viene mostrata come una donna addolorata e confusa dalla perdita del marito solo in alcuni episodi, lasciando molto spazio alla versione della donna al lavoro, dove è una detective determinata a dare il suo meglio a ogni caso. Proprio per questo rimpiango che non abbiamo voluto dare più spazio alla sua vita privata, quando di Henry sappiamo veramente tutto grazie ai  numerosi flashback presenti in ogni episodio. Qui ci vengono mostrati dei momenti salienti della vita del protagonista, dove non solo impariamo a conoscerlo meglio ma capiamo anche determinati atteggiamenti. Da padrona la fanno i ricordi inerenti ad Abigail, l'ultima moglie di Henry e ultima donna che ha amato veramente. Il suo ruolo sarà fondamentale nella vicenda, oltre a dare quel piccolo tocco di romanticismo che mancava alla serie, per quanto lei non compaia mai nelle vicende che ci vengono narrate.
Forever  è una serie interessante, divertente e misteriosa, che regala sia momenti romantici che al cardiopalma, perciò ve la consiglio veramente di cuore, soprattutto se amate le indagini alla Sherlock Holmes e gli uomini affascinanti con fare un po' (molto!) retro.
Buona visione!