domenica 13 dicembre 2015
THE MUSKETEERS
Serie firmata Hodges (sceneggiatore anche di A Week With Marilyn) e BBC, dimostrando che è in grado di creare serie diverse e adatte a qualsiasi tipo di pubblico.
Questa serie, infatti, si muove in modo diverso rispetto a Sherlock e Doctor Who, allontanandosi dai grandissimi messaggi che portano a riflettere lo spettatore, preferendo uno stile più semplice e avventuroso, senza dimenticare l'ironia che accompagna ogni sceneggiato made BBC.
Una serie senza pretese, che, però, ha tra le sue linee attori formidabili (tra cui Capaldi), ma che deve fare i conti con una storia molto famosa e con personaggi che hanno avuto mille e mille rivisitazioni. Gli sceneggiatori hanno cercato, perciò, di regalare una visione più moderna di questi e ci sono riusciti, regalandoci dei personaggi dalle mille sfaccettature e dai molti lati oscuri.Infatti, non ci troviamo di fronte a eroi senza macchia e senza paura, ma bensì a uomini normali con i loro pregi e i loro difetti, ma soprattutto dai passati torbidi.
La prima stagione parte a rilento, come molte volte accade alla BBC, cercando di presentarci in modo esauriente i personaggi. Molte delle prime puntante non porteranno esattamente a uno sviluppo di una trama vera e propria, puntando, bensì, a episodi autoconclusivi, per poi accelerare e dare finalmente qualche soddisfazione in più.
Viene gestito male il Cardinale Rechelieu, che in alcuni punti non si sa bene se sia o no nemico dei moschettieri, in quanto in alcuni casi si affida troppo a loro. Viene reso solo come un uomo politico che ha come scopo solo quello di salvare la Francia e privo di una vera e propria evoluione (l'unica che avviene dura un solo episodio per poi essere dimenticata).
Il finale di stagione, se pur sbrigativo, solleva il morale, lasciando in sospeso molte cose, portando lo spettatore a volerne di più
La seconda stagione, però, parte lasciando immediatamente un amaro in bocca, con la dipartita inspiegabile di Rechelieu, ma facile da spiegare con l'impegno di Capaldi nei panni del Dodicesimo Dottore, ma il tiro viene immediatamente aggiustato.
Appare, infatti, il nuovo personaggio di Rochefort, il nuovo antagonista, che riesce a mettere veramente i bastoni fra le ruote ai moschettieri, riuscendo a manipolare in modo perfetto e quasi grottesco la mente del fragile re Luigi, riuscendo a torcere le azioni dei nostri eroi a suo favore e riuscendo a screditare anche i loro atti più nobili. A differenza del Cardile, assistiamo anche a un'evoluzione del personaggio che lo porta a cambiare le sue intenzioni nel corso delle puntate, fino a stravolgerle, portando a un finale di stagione con il botto. Infatti, potremmo, quasi dire, che è lui a guidare l'intera serie e portarla alla conclusione, grazie ai suoi piani e alle sue manipolazioni presenti nella maggior parte degli episodi.
Non mancano, logicamente, le puntate che escono dal filo narrativo, ma sono molto meno rispetto alla prima stagione, preferendo dare maggiore spessore alla storia principale, che sembra costruita a hoc per il magico mondo delle fangirl. Tutto ruota, in modo molto evidente, all'amore e alle conseguenze di questo, regalando un terreno fertile per varie ed eventuali ship.
Il finale molto aperto fa attendere con ansia l'arrivo della terza stagione e, intatto, sognare qualche happy ending alternativo, che possa calmare quel piccolo mare di feels con cui si è chiusa la serie.
Buona visione!
domenica 6 dicembre 2015
LOLITA di V.Nabokov
Libro con tematiche molto complesse e, sotto alcuni versi, grottesche, che ci fanno sentire colpevoli e affascinati da questi protagonisti così oscuri e spregevoli.
La storia ci viene raccontata attraverso una confessione destinata alla giuria, scritta da Humbert Humbert, che deve subire il processo per omicidio e pedofilia.
Humbert è un uomo affascinante, che deve cercare di celare ma allo stesso tempo soddisfare la sua passione per le ninfette (queste bambine con una sensualità innata). Cercando di celare questo peccato, decide di rincorrere a un matrimonio di comodo, ma che fallisce. Fu così che si trasferisce in America, dove rimane immediatamente intrappolato nella visione di Dolores "Lolita" Haze, la figlia della sua padrona di casa, di appena dodici anni.
Lolita è una ragazza moderna, un po' rozza, indisciplinata, ma bellissima, che ha un rapporto molto burascoso con gli adulti, trovando come unico appoggio Humbert. Quest'ultimo ne rimane incantato e seguendo il desiderio di possederla decide di sposare la madre della ragazza, ma quando questa cercherà di allontanare la bambina dal nuovo nucleo familiare, decide di trovare un piano per impedirglielo.
Alla dipartita della madre Humbert e Lolita partono per un viaggio, dove finalmente l'uomo potrà averla, ma che li condurrà alla loro disfatta.
Il tema non è facile da digerire, ma proviamo quasi pena per questo uomo che crolla davanti alla sua debolezza e che sta cercando di raggiungere il suo obiettivo, per quanto il comportamento sia ignobile. Ci troviamo quindi ad appoggiarlo e fare il tifo per lui, per poi allontanarcene quando il suo comportamento è ignobile.
Per Lolita la cosa diventa più complessa, rimaniamo affascinati da questa bambina dispettosa, ma allo stesso sconvolti dalla sua precocità. E' furba, tanto da riuscire a usare a suo vantaggio le debolezze di Humbert, ma rimaniamo turbati da come definisce il loro rapporto (usando termini come violenza e stupro) o il suo comportamento davanti a richieste di prestazioni.
Nabokov riesce a dipingere due protagonisti dalle mille sfaccettature: calcolatori, freddi, passionali, infantili, ma soprattutto aguzzini e vittime allo stesso tempo.
Lo stile di scrittura è quasi dialogale, infatti Humbert sta parlando a una giuria, e scorrevole, non ci si annoiai catturati da questa storia così strana, ma affascinate. Bisogna tenere conto che il tema potrebbe richiamare, anche se lo stile se ne allontana fortemente, infatti troviamo termini sofisticati, un flusso di coscienza, quindi ci sono alcune parti che sembrano non c'entrare con la storia, ma tutto si collega in modo perfetto alla linea narrativa principale, creando un perfetto connubio tra il drammatico, il romantico e il giallo.
Rimaniamo intrappolati in una rete di misteri e di desiderio, che ci porta a volerne sempre di più, facendo entrare queste pagine nel nostro cuore.
Buona lettura!
domenica 29 novembre 2015
MARILYN
Regista:Curtis
Attori: Eddie Redmayne, Emma Watson, Michelle Williams, Kennet Brannagh
martedì 17 novembre 2015
Agents of S.H.I.E.L.D
domenica 8 novembre 2015
A qualcuno piace caldo
Un film del '59 che non ha nulla da invidiare alle commedie romantiche di oggi, anzi forse ha tanto ancora da insegnare.
La storia si svolge in pieno proibizionismo, Jerry e Joe sono due musicisti squattrinati che devono saltare da un ingaggio all'altro per sopravvivere. Quando perdono anche l'ultimo lavoro vengono a conoscenza che un'orchestra sta cercando un sax e un contrabasso, il problema è che l'orchestra è solo femminile.
Costretti a rinunciare anche a quest'ingaggio decidono di accettarne un altro, più misero, ma mentre stanno prendendo la macchina rimangono coinvolti in un regolamento di conti mafioso e sono così costretti a fuggire. Per ciò decidono di travestirsi da donna ed entrare a far parte dell'orchestra femminile. Qui incontrano Sugar (Zucchero nel doppiaggio italiano), donna con un piccolo problema d'alcool e che si innamora in continuo di uomini che l'abbandonano, ormai convinta di non trovare più l'amore della sua vita (magari un giovane ricco miliardario).
I due musicisti si innamoreranno immediatamente di lei, ma quello che riuscirà ad uscire con lei effettivamente sarà Joe, fingendosi un ricco erede di un'importante famiglia.
Ma non sanno che i mafiosi li hanno trovati...
E' un film polizesco che prende immediatamente, sin dal primo minuto, una piega comica grazie, anche, ai dettagli più piccoli. Ciò dimostra come le inquadrature siano state studiate per dare allo spettatore un'immediato senso di ridicolo, ma anche di appartenenza, a questi strani avvenimenti.
I personaggi sono resi benissimo, in pochi secondi riusciamo a capire con chi abbiamo a che fare.
Abbiamo Joe, il furbo del duo, che riesce a conquistare la bella Sugar/Zucchero raccontandole quello che si vuole sentir dire e fingendo di essere qualcun altro, Jerry il più posato e quello che cerca di pensare al domani, viene sempre fregato dall'amico ma ciò non gli impedisce di aiutarlo e assecondarlo ogni volta. Sugar/Zucchero, invece, è la ragazza bella e ingenua, che riesce a conquistare tutti grazie al suo fascino, ma che è rimasta ferita e abbandonata dagli uomini troppe volte.
Intorno a questi personaggi se ne muovono altri che sono dipinti in modo perfetto senza mai fermare la narrazione, in poche battute ci innamoriamo o odiamo quella persona, non c'è bisogno di nient'altro.
Come già detto le situazioni sono ridicole, lo spettatore è quasi portato a chiedere come mai tutti ci cascano in questi inganni quasi infantili, senza però rimanere mai deluso o annoiato. Anzi!
Molto spesso la comicità sta nel piccolo dettaglio che fa percepire l'inganno, qualcuno che astutamente lo coglie e, infine, alla creazione di una nuova scusante per spiegare il malinteso o l'ingenuità di un altro personaggio.
E' un film meraviglioso, che vi vorrei consigliare, in quanto ci troviamo di fronte a un pilastro della cinematografia americana e a una meravigliosa Merilyn Monroe.
Non spaventatevi per il bianco e nero o per la data, è un film che potrebbe benissimo essere stato realizzato oggi, anzi l'ho trovato molto più piacevole, in quanto privo di tanti fronzoli e di mille scene che non hanno un vero e proprio scopo, se non quello comico o di mostrare quanto sia o non sia bella la vita di copia. Qui, infatti, ci troviamo davanti a 120 minuti di film in cui non ci annoia mai e dove la storia scivola via senza diventare pesante.
Perciò, correte a vederlo!
domenica 1 novembre 2015
4 film (1 serie TV) da guardare a Halloween
Chi meglio di un film tratto dal romanzo del re del genere horror per tenerci compagnia in questa festa?
Questo classico del cinema narra di Jack Torrance che deciderà di accettare il lavoro come guardiano di un hotel disperso nelle montagne, dove rimarrò isolato per 5 mesi con la famiglia, ma in quel albergo sono avvenuti molti casi sanguinolenti e nemmeno il protagonista sarà immune al richiamo della pazzia.
L'Esorcista (Friedkin, 1973)
Una bambina giocando con la magia viene posseduta, la madre disperata e dopo aver assistito a una serie di inquietanti avvenimenti chiede aiuto a degli esorcisti.
Gli effetti speciali e le parti che un tempo erano state censurate possono farci sorridere ora, ma rimane un classico di questo genere.
Splice (Natali, 2009)
Una coppia di biochimici decide di giocare con diversi DNA per dimostrare ai loro finanziatori che il loro progetto è valido, creando così una creatura meravigliosa ma che ben presto diventa chiara la sua pericolosità.
domenica 18 ottobre 2015
ANT MAN
Ultimo film dei Marvel Studios, un eroe che non è conosciuto come Iron Man o Capitan America, ma comunque un personaggio veramente interessante.
Il protagonista è Scott Lang, un ladro che ha appena finito di scontare la sua pena in carcere, che desidera ricominciare una vita, ma soprattutto poter rivedere e stringere la sua figlia. Purtroppo a causa della sua fedina penale non riesce a tenersi un lavoro, così è costretto a ritornare alla sua vita criminale. Proprio così entra in possesso di una misteriosa tuta, che lo rende più piccolo creata dal dottor Pym e sarà proprio lui a contattare Scott, rivelandogli che proprio lui, con l'aiuto delle sue aiutanti, le formiche, può dargli il riscatto che ha sempre desiderato.
Devo dire che mi è piaciuto molto questo film, soprattutto come l'hanno sviluppato e come hanno deciso di raccontarci la storia. Infatti, Scott è la seconda 'generazione' di Ant-Man, quindi non vediamo la fatica della costruzione della tuta e l'affermarsi del supereroe (come succede in Iron Man o in Capitan America), bensì impariamo insieme al protagonista le storie, le capacità e il mistero legato a questo costume. Ci sembra quasi di doverci sforzare insieme a Scott per comprendere a pieno il potere che ci viene offerto sullo schermo.
Veniamo affascinati anche da questo anti-eroe, che è troppo vicino a noi spettatori: è ironico, pungente e arrendevole di fronte alle difficoltà che gli si parano davanti. Lo prendiamo subito in simpatia e non possiamo non tifare per lui, perchè è una persona come noi che è incappata in un'avventura che in alcuni momenti lo spaventa.
Un altro personaggio affascinante è il dottor Pym, il creatore della tuta, che, però, vive nel rimorso della perdita della moglie e del rapporto conflittuale con la figlia. E' uomo orgoglioso del suo lavoro e desideroso di tramandare il suo lavoro, anche se questo può essere pericoloso.
Cosa meravigliosa e che rende il film molto interessante è il continuo cambio di punto di vista. Il regista, infatti, sceglie di mostrare cosa succede al protagonista (come è ovvio) seguendolo nei suoi cambi di statura, ma di mostrare anche cosa la persona a grandezza naturale vicina all'avvenimento microscopica vede. Un esempio è il meraviglioso combattimento finale tra Ant-Man e Calabrone, il nemico principale del film, in cui si affrontano in formato mini in diverse location senza che nessuno se ne accorge, finchè questi non ritornano a grandezza naturale portando il panico.
Una cosa che non apprezzato è il risvolto romantico finale, che mi sarebbe piaciuto vedere più sviluppato magari in un altro film o in un modo migliore in questo.
Ma non può essere tutto perfetto!
Ve lo consiglio se avete voglia di vedere un film d'azione, ma allo stesso divertente, con un certo carico emozionale. Ma soprattutto se siete intenzionati a rivalutare il mondo delle formiche.
Buona Visione!
lunedì 12 ottobre 2015
The Minions
domenica 4 ottobre 2015
L'ABBAZIA DEI CENTO PECCATI di M.Simoni
Libro che ha invaso le vetrine delle librerie per tutta l'estate e vincitore di alcuni importantissimi premi, per me è stata una vera rivelazione, tanto da desiderare ardentemente già il secondo volume della serie.
La storia tratta di un giovane cavaliere francese, Maynard, entrato in possesso di una pergamena che parla di una misteriosa pietra.
Deciso a capire di cosa si tratta e difendere il segreto con la propria vita, chiede consiglio alla sorella, Eudeline, badessa di un monastero, che lo aiuterà a far luce sul primo mistero e sulla prima tappa del suo viaggio.
Maynard si renderà immediatamente conto dei pericoli che corre, in quante deve fuggire da un cardinale molto potente e senza scrupoli, perciò dovrà essere molto cauto e certo di avere a che fare con persone di cui si può fidare. A correre altri rischi sarà Eudeline, che vedrà la sua vita nel monastero minacciata da un losco complotto.
Esattamente non sapevo che cosa aspettarmi. Non avevo letto niente di Simoni, anche se sapevo che era molto conosciuto per un'altra serie di carattere storico, ma non ne ero molto incuriosita, in quanto il genere thriller non è mai stato il mio preferito. Sono felice di essermi sbagliata!
E' un romanzo che ti tiene sulle spine dalla prima all'ultima pagina, grazie all'alternanza di punti di vista dei diversi personaggi che danno dei tagli alla storia ricchi di suspense.
Il tipo di scrittura è scorrevole e piacevole, regala una descrizione degli ambienti e dei luoghi dettagliata ma senza essere noiosa e non blocca lo scorrimento degli avvenimenti.
Vere opere d'arte sono i personaggi, realmente esistiti o fittizi che si mescolano in modo perfetto rendendo tutto molto reale, un panorama di persone variegato, con storie sempre diverse.
I due protagonisti sono Maynard ed Eudeline, dediti ai loro compiti e doveri, nascondono un passato che li tormenta continuamente, ma senza essere ridondante, che giustifica ogni azione e titubanza a compiere determinate azioni. Affrontano il mondo in modo diverso, portando ad affezionarti a loro in modo profondo. Devo ammettere che ho apprezzato maggiormente il personaggio di Eudeline, donna che sembra debole e fragile, ma allo stesso tempo è determinata e intelligente, con una fermezza di spirito che farebbe invidia persino a un cavaliere come suo fratello.
A questi si contrappone l'antagonista: il cardinale. Uomo senza scrupoli, che pur di raggiungere il suo obiettivo è disposto a usare qualsiasi mezzo, e dedito alle passioni carnali. Non sappiamo nulla di lui, se non i suoi piani e il suo scopo, nemmeno il nome ci viene rivelato, portando il lettore a cercare di intuire se tra i nomi citati nel corso della storia ci possa essere anche il suo.
Ma cosa ti tiene realmente incollato al libro? I misteri.
Sono ovunque, uno in ogni pagina, e il lettore viene condotto in questa trama così fitta, ma resa talmente bene da non perdersi, fino alla fine, in cui solo pochissime risposte vengono date e che aprono a loro volta altri mille misteri. Rimangono solo ipotesi e intuizioni, che ti fanno desiderare di avere qualcosa di più.
Ve lo consiglio veramente, è un libro meraviglioso, un piccolo gioiello di questo genere letterario.
sabato 4 luglio 2015
5 cliché che ormai sono ovunque
Non ho in mente nessuna serie TV o un libro in mente, ma bensì molte narrazioni che hanno più o meno gli stessi elementi all'interno, facendo apparire una storia originale qualcosa di già sentito. Ma partiamo!
#1 IL TRIANGOLO AMOROSO
Ė ovunque! Non se ne può più! La/il protagonista ė circondato da minimo due persone che lo vogliono! Alcune volte ci sta ma non sempre e ovunque !
#2 IL PROTAGONISTA SEMPRE FIGO
Un/un' protagonista normale mai? Almeno nei libri che ho letto, ci sono sempre principali magri e belli (o che non sanno di esserlo ma sono praticamente dei fotomodelli ) e con sempre un particolare che li fa apparire speciali, mai che si parli di qualcuno di normale, estremamente normale.
#3 STATO SOCIALE
Qualsiasi cosa succeda (da una rivolta, all'andare al ballo della scuola, passando al finto suicidio) alla fine solo saranno popolari e conosciutissimi ovunque.
#4 LA PRESENZA DELL'AMICO NERD E DEL SECCHIONE
Tra gli amici del protagonista c'è sempre un amico intelligente, quello che salva tutti o uno appassionato a videogiochi o di giochi di ruolo. Capisco che ci serve qualcuno che abbiamo un pò di sale in zucca, ma non vuol dire che questo deve per forza leggere o essere lo sfigato della compagnia. Perché quello che legge non può essere per una volta uno sbadato e privo si senso pratico? Perchè?
#5 IL LIETO FINE
Un film/libro/serie TV che finisca male! Ne voglio uno,uno solo dove i nemici vincono dove la lotta dei protagonisti ė stata inutile o dove alla fine non si innamorano o quant'altro. Il lieto fine non c'è sempre, perché per una volta anche una storia non può finire male.
giovedì 18 giugno 2015
Alcatraz
ALCATRAZ
giovedì 11 giugno 2015
Opposite Book tag!
Opposite Book Tag
Il primo libro della tua collezione/ultimo acquisto
Il primo libro che mi è stato regalato è stato V come Valentina di Angelo Petrosino.
Ho amato questa serie e ho spinto i miei a comprarmeli tutti.
Mentre l'ultimo libro che ho comprato è stato il primo volume della trilogia delle Origini di Shadowhunters di Cassandra Clare. Sono curiosa di sapere cosa succederà in questa nuova serie.
mercoledì 3 giugno 2015
La casa per bambini Speciali di Miss Peregrine di R.Riggs
La casa per bambini Speciali di Miss Peregrine di R.Riggs
Ero indecisa se fare o meno la recensione, essendo questo il primo libro di una trilogia e perciò volevo aspettare di avere tutti i volumi tra le mani, ma mai libro fu così atteso e desiderato come questo! Così non potevo aspettare!
Ho visto la recensione nel canale di una booktuber che seguo (Diary of bibliophile) e mi ha fortemente incuriosita, così per il mio compleanno l'ho ordinato e appena arrivato ho fatto i salti di gioia.
E' veramente corto (solo 350 pagine, in cui ci sono molte pagine dedicate alle foto), ma è pieno di avvenimenti e di colpi di scena, che, vedendo la mole, si potrebbe pensare che siano concentrati in un unico punto, invece, sono diluiti lungo tutta la storia dando le risposte ai quesiti nei momenti giusti. Ma di cosa parla?
La storia coinvolge il giovane Jacob, un ragazzo con una vita tranquilla e completamente anonima, che viene catapultato in un mondo assurdo dopo la morte del nonno, orfano ebreo, sfuggito alla Seconda guerra mondiale. Deciso a rispettare l'ultimo desiderio del defunto e alla ricerca delle origini di quest'ultimo, parte in un viaggio misterioso, che lo porterà a credere alle favole della sua infanzia.
La storia, secondo me, è un piccolo gioiello. Si viene catapultati in questo mondo meraviglioso fin dalle prima pagina grazie allo stile di scrittura, che è in prima persona, e alle foto che lo accompagnano, rendendo tutto ancora più reale. Infatti, una delle innovazioni più stupefacenti, è proprio il partire da foto di inizio secolo per costruire una storia ricca di magia e di mistero, che non trovavo da molto tempo.
Come al solito ci sono delle piccole pecche!
La prima parte è molto lenta, mentre la seconda si muove leggermente più veloce. Ciò è dovuto proprio dalla possibilità di dividere la storia in due parti: il Prima e il Dopo la scoperta. La prima parte è, perciò, caratterizzato da molte descrizioni, da molte speculazione del personaggio sugli indizi che ha ricevuto e sui suoi rapporti con i suoi genitori. La seconda parte, invece, è più rapida, dove veniamo completamente immersi in questo mondo.
Un altro difetto sta nei personaggi. Sono molti e sembrano interessanti, ma alcuni sono trascurati, altri, invece, sono molto approfonditi. Capisco che magari ci si vuole concentrare più solo su alcuni, creando, così, un gruppo protagonista, ma mancano alcune informazioni per comprendere meglio tutta la situazione, ma spero che la cosa si risolva con i volumi successivi.
lunedì 25 maggio 2015
Buona Apocalisse a tutti!
Me l'ha consigliato una mia amica e per trovarlo c'ho messo dei mesi (forse sono le mie librerie di fiducia che sono fuori dal mondo) ma quando l'ho avuto tra le mani l'ho divorato in pochi giorni!
Parliamo di Buona Apocalisse a tutti! scritto da Neil Gaiman e Terry Pratchett, un libro che vi consiglio a tutti vivamente!
Ma partiamo subito con la trama: il Piano celeste si deve compiere!
Ma per farlo iniziare è necessario uno scambio nella culla di due infanti, compito affidato a delle suore sataniste. E se queste sbagliassero? E, soprattutto, se un angelo e un demone, amici da molti secoli, non volessero che il mondo finisse?
Questa è l'idea iniziale, molto semplice di un libro diverte e irriverente, che però ha solo un piccola pecca: ogni tanto bisogna rileggere alcuni paesaggi perchè sono un pò confusi o complessi.
La storia segue Crowley, un demone molto devoto alla sua causa, ma che agli umani si è affezionato e ha cominciato ad interessarsi alla loro vita e alla loro tecnologia, e Azraphiel, un angelo molto posato e tranquillo, appassionato di libri, divenuti amici e con un accordo di mutuo aiuto per evitare problemi con le loro alte sfere. I due si trovano invischiati nell'inizio dell'Apocalisse, ma troppo affezionati alla loro vita terrestre, decidono di dare all'Anticristo una formazione e un'educazione bilanciata. Ma al momento dell'undicesimo compleanno del ragazzo, quando teoricamente dovrebbe dare inizio all'Apocalisse non succede niente. I due sono così costretti, così, ad andare in cerca del vero Anticristo, affidato alla famiglia sbagliata a causa di una svista.
Intanto in giro per il mondo si stanno risvegliano i Quattro Cavalieri che, a bordo dei loro cavalli motorizzati, si dirigono verso il ragazzino giusto, portando distruzione ovunque e incontrando personaggi spassosi e divertenti. Ma purtroppo il distino del mondo è stato scritto e per la fine del mondo manca veramente poco...
Questo libro è veramente una cosa meravigliosa e lo consiglio a tutti, perchè è un modo divertente di vedere la fine del mondo oltre a far riflettere su quanto sia importante il libero arbitrio.
Inoltre ci leggo una piccola perla filosofica: tutti hanno dentro di sè un pò di bene e un pò di male. Questo viene dimostrato dai due protagonisti, che si muovono cercando di fare solo ciò che è giusto, senza pensare a quale fazione appartengono.
Quindi se volete leggere qualcosa di divertente, ma allo stesso tempo con un messaggio profondo, questo è il libro per voi!
sabato 25 aprile 2015
Into the woods
INTO THE WOODS
ATTENZIONE!HO CERCATO DI NON METTERE DEGLI SPOILER NELLA RECENSIONE, MA SE VOLETE AVERE DETTAGLI PIU' APPROFONDITI SU QUELLO CHE EFFETTIVAMENTE PENSO ALLORA ANDATA OLTRE L'IMMAGINE ;)
Non vedevo l'ora di vedere questo film, davvero!
Un musical sulle favole, con Meryl Streep e Johnny Depp, sembrava la realizzazione di uno dei miei sogni più profondi e nascosti. Purtroppo a fine proiezione non sapevo che cosa pensare!
La storia è partita bene, presentando i vari personaggi della storia attraverso una voce narrante e una canzoncina sui desideri, che purtroppo dura ben 5 minuti, dove si sente i personaggi continuare con questo perenne I wish, ma le scene sono divertenti e quindi si può sopportare.
I personaggi fanno parte di storie famose, abbiamo Cenerentola, Capucetto rosso e Jack (della fiaba La pianta di fagioli magici), ma i protagonisti principali, ovvero il fornaio e sua moglie...da dove vengono? Tutti fanno parte di qualche fiaba, tranne loro (si sa qualcosa sulla loro famiglia legata a una fiaba maggiore, ma la loro presenza non è giustificata dalla versione originale di questa, mentre le altre storie seguono, nel modo più adatto a un pubblico di bambini, quella originale).
Questa coppia, scoprirà dopo nemmeno dieci minuti di film, di essere maledetta e che la strega scioglierà l'incantesimo solo quando le porteranno quattro oggetti, che, si scoprirà, essere legati alle favole che sono state presentate all'inizio dalla canzoncina. Tranne uno, legato a una storia che verrà citata si è no dieci minuti in tutto! (Per saperne di più andate al primo punto della recensione con Spoiler qui sotto).
Tornando alla trama questa coppia di fornai si mette alla ricerca degli oggetti, entrando in contatto e alcune volte diventando parte fondamentale delle fiabe, e questo viaggio sarà una serie infinità di sfortunati eventi, spiegati attraverso scene abbastanza a un certo punto noiose, in quanto ripetitive.
Alla fine le fiabe hanno il loro lieto fine, come anche la copia di fornai, ma la storia va avanti, e perciò il caro vecchio Happy Ending non esiste.
Nella seconda parte la storia prende una piega più dark, dove tutto sembra andare a rotoli, ma la cosa non mi ha molto entusiasmato, lasciandomi molto amareggiata e confusa. Molte scene perdono il significato o non sono coerenti. Un esempio è Cenerentola, appena sposata e felice, viene trovata, dopo un terremoto di origine misteriosa, dal fornaio nei vestiti da cameriera che aveva all'inizio, davanti alla tomba della madre. Quando ha avuto il tempo i cambiarsi? E' tornata in camera mentre crollava tutto?
Sta di fatto che queste favole si trovano a dover combattere questa nuova minaccia da sole.
Il finale è stato carino nel complesso, ma sinceramente si poteva far di meglio.
I personaggi non erano meravigliosi (Jack troppo fastidioso, Cenerentola perennemente indecisa, Cappuccetto rosso sarcastica e irriverente, il fornaio incapace in qualsiasi cosa e i principi terribilmente stupidi), si salva solo la moglie del fornaio che cerca di far ragionare sempre tutti.
La storia, in complesso, sarebbe stata carina, ma è stata realizzata male.
Le scelte di regia sono state infelici, facendo diventare una bella idea un accozzaglia di momenti che hanno un filo logico solo se si guarda il film in generale (o andando a vedere le scene che sono state tagliate). Gli effetti speciali, forse si salvano, in quanto tipicamente Disney, ma molto rari e in alcuni attimi molto caricati.
Perciò non ve lo consiglio con estremo calore, ma se volete un film carino da vedere, senza pretese e per passare il tempo è perfetto.
giovedì 16 aprile 2015
Generazione Dalek di N.Briggs
Fu così che nella mia libreria giunse anche lui!
Ma sto andando troppo veloce....
Doctor Who è una serie TV in cui vengono narrate le storie dell'ultimo Signore del Tempo, il Dottore appunto, che viaggia sia nello spazio sia, ovviamente, nel tempo, grazie alla sua macchina spazio temporale, il Tardis, che a causa di un incidente è rimasta una cabina blu della polizia degli anni 50. Dentro di lui si deve portare la sconfitta del sul popolo durante l'ultima guerra del Tempo e tutti i segreti della storia.
Le sue fantastiche avventure riescono a portare in tutti negli angoli più profondi dello Spazio, facendoci conoscere nuove razze aliene e il futuro della Terra e degli umani.
Logicamente ci sono anche i cattivi, ce ne sono due principalmente, i Dalek e i Cyberman, che resistono da più di sessanta anni. Sì, la serie ha sessanta anni, facendola diventare la più longeva serie ancora in onda, questo è possibile per le Rigenerazioni! Quando un Dottore sta morendo o ha finito il suo ciclo vitale, questo si rigenera in un nuovo corpo più adatto, con anche caratteri diversi ma presenta sempre la follia che contraddistingue il personaggio. Questa cosa non sarà eterna purtroppo, alla dodicesima rigenerazione lui morirà...
Ok, torniamo al libro!
Avendo seguito tutte le serie di questo telefilm ed essendomi divertita tantissimo ad ogni puntata (anche se alcune ti fanno rabbrividire) decisi di provare. Speravo di riuscire a rievocare almeno un pò di magia del telefilm, cosa che mi è successa leggendo alcune fanfiction su EFP proprio su questo tema. Invece, mi ha deluso!
Il libro racconta di una città controllata dai Dalek, dove tutto sembra perfetto e in pace, ma il Dottore non ci crede e dopo aver salvato tre bambini decide di mettere al scoperto l'animo cattivo e cruento di quelle macchine. I bambini, infatti, hanno perso i genitori proprio perchè sapevano cosa stavano mirando i Dalek e che il Dottore opportunamente impedirà che se ne impadroniscano.
La storia sarebbe meravigliosa se non si perdesse così tanto a descrivere ogni cosa!
Per chi non conosce la serie potrebbe anche entusiasmarsi a questo racconto, è interessante, permette di fare la conoscenza con un personaggio bizzarro che sa mille cose e riesce in tutto. Ma chi come me ha visto ogni singola puntata ci rimane un pò basito.
Il Dottore è un personaggio che non resta mai fermo, senza darti il tempo nemmeno di pensare, devi semplicemente seguirlo e amarlo come viene, ma la cosa diventa lunga e pesante a forza di descrizioni e di spiegazioni fuori luogo. Posso capire che trasformare una puntata di un telefilm in un testo scritto può essere difficile, ma avere la cortesia di non rovinarla in questa maniera sarebbe il minimo!
Ora, non so se gli altri libri della serie siano diversi, in quanto scritti da altri autori, ma questo mi ha fatto passare proprio la voglia di leggere gli altri. Anche se, probabilmente, la possiamo volta che ne vedrò un altro andrò in brodo di giuggiole e lo vorrò assolutamente, sperando che mi faccia cambiare idea.
mercoledì 8 aprile 2015
Real Time Bool Tag
Real Time Book Tag
Non vi è mai capitato di fare zapping e fermarvi a guardare uno dei programmi di Real Time, dicendovi che avreste cambiato dopo cinque minuti e poi rimanendo per ore incollato allo schermo? A me sì ed è per questo che questa volta ci dedicheremmo alla Real Time Book TagIl Diario del Vampiro di L.J.Smith
Qui non parliamo di triangoli amorosi, ma di vere e proprie forme geometriche: Damon e Stefan corrono dietro a Elena, che sta con Stefan ma è innamorata di Damon, che piace a Bonnie, che piace a Matt, che stava con Elena e che piace a Coraline, che però sta con Tyler. E poi c'è Katherine, che ha preso una sbandata per Stefan e Damon.....
E questo tutto in sei libri! Non oso immaginare negli altri otto che sono usciti dopo che mi sono fermata con questa saga! E poi tutti sono innamorati di Elena! Capisco che è bella, ma non esiste solo lei in questo mondo!
Ma come ti vesti: un libro con una copertina orrenda
Morti viventi a Dallas di C.Harris
Allora, capisco perfettamente che il libro parla di vampiri, ma questa copertina non si può vedere!
Oltre a far parecchio schifo non c'entra nemmeno con la trama o la storia o a nessun avvenimento all'interno del libro!
24 ore in sala parto: un libro che ti ha fatto soffrire
Isabelle Lightwood di Shadowhunters
Dolorese Umbridge di Harry Potter e l'Ordine della Fenice
Damon Salvatore di Il diario del vampiro
Il libro più grosso credo sia la raccolta delle Cronache di Narnia di Lewis, mentre il più sottile è la Lettera scarlata di N.Nawthorne.
Cucine da incubo: un libro che ti ha sconvolto così tanto da farti venire gli incubi
Diario di Anna Frank
Non c'è bisogno di spiegare il tema trattato in questo libro. Lo lessi alla fine delle elementari ed era la prima volta che avevo in mano qualcosa che non trattasse l'argomento Shoah a livello storico-scolastico, perciò leggere di come la Guerra non fosse solo una serie di date ma anche di persone che realmente fuggivano e vivevano nella paura mi sconvolse al tal punto da farmi passare notti in bianco.